SALERNITANA: TUTTI ATTENDONO LOTITO

Le notti di Villa San Sebastiano. Come ogni estate, il copione si ripropone. Preso da mille impegni, in attesa della fumata bianca per Bielsa alla Lazio e pronto a ripartire per la Francia, dove mercoledì la nazionale italiana giocherà una gara ormai ininfluente contro l’Eire, Claudio Lotito ruberà qualche ora al sonno per occuparsi anche della Salernitana. Il summit di mercato non ha ancora un orario ed un giorno ben precisi, ma, si sa, col patron della Lazio ogni momento può essere quello buono. Simone Inzaghi è in attesa ed intanto si gode gli ultimi giorni di vacanza a Formentera, Fabiani, invece, è tornato a Salerno, ma tecnico e diesse sono pronti a far rotta verso Villa San Sebastiano non appena arriverà la convocazione dei patron. In realtà, le scelte di fondo sono già state fatte. Fabiani in sede riceve procuratori e valuta i profili di tanti calciatori. Il futuro della Salernitana appare già scritto, non resta che attendere la comunicazione ufficiale dell’ingaggio di Simone Inzaghi, che non nasconde la sua voglia di ripartire da Salerno dopo l’esperienza alla Lazio prima da calciatore, poi da tecnico delle giovanili ed infine come traghettatore in massima serie. Inzaghi lascerà la panca biancoceleste ad un mostro sacro come Bielsa e si metterà alla prova in cadetteria. Nelle prossime ore Lotito farà il punto della situazione con Mezzaroma, poi, appena il tecnico sarà rientrato dalla Spagna, arriverà anche la firma sul contratto. La Salernitana a Simone Inzaghi. Le notti a Villa San Sebastiano non riserveranno un esito a sorpresa. Più che la scelta del tecnico, oramai acclarata, conteranno le linee programmatiche che saranno seguite in sede di mercato. A giorni, poi, sarà scelta anche la sede del ritiro precampionato. Soriano nel Cimino e Castel di Sangro le ipotesi più accreditate. Partenza prevista intorno alla metà di luglio. Per quella data sarà fondamentale aver completato in buona parte l’organico perchè il lavoro di preparazione al campionato dovrà essere affrontato con un gruppo già definito quasi integralmente. Lo scorso anno non andò così ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Anche questo è un errore da non ripetere.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto