SALERNITANA: UN DERBY PER IL RISCATTO

In una stagione in cui si è cominciato col piede giusto e con la evidente intenzione di tagliare i ponti con il passato la Salernitana ha subito un’occasione importante. Il derby con il Benevento può essere non solo un banco di prova per la classifica, ma anche una preziosa opportunità per riscattare i due ko dello scorso anno e per ripristinare una tradizione positiva. All’Arechi il Benevento aveva sempre perso fino allo scorso febbraio quando l’allora squadra di Bucchi passò di misura grazie all’incredibile autogol di Micai. Un infortunio vero e proprio, quello del portiere granata, autore di un bagher pallavolistico che fece terminare il pallone nella rete rimasta incustodita tra lo stupore generale. Quel derby avrebbe dovuto segnare il riscatto dopo il poker incassato all’andata, nella sera di San Matteo, ed invece riservò una delusione ancora maggiore ai tifosi granata. Micai, Di Tacchio, Lopez, Calaiò, Jallow, Odjer, l’infortunato Akpa, Migliorini, sono alcuni dei superstiti della scorsa stagione e di sicuro avranno motivazioni personali forti che Gian Piero Ventura potrà sfruttare come punto di partenza per dare al gruppo un obiettivo da centrare nell’immediato. Negli ultimi anni i derby disputati all’Arechi con il Benevento avevano regalato sempre emozioni e sorrisi ai tifosi granata fino a quello dello scorso febbraio che ha spezzato il tabù per i sanniti e che in casa granata ci si augura sia stato solo un incidente di percorso, una parentesi negativa da cancellare subito. Ventura da domani tornerà a lavorare sul campo con un gruppo che ritroverà anche i nazionali ma nel quale ci sono ancora defezioni e dubbi legati alle condizioni fisiche di qualche elemento. Il tempo delle scelte si avvicina e, pertanto, il trainer genovese comincerà a provare le soluzioni che potrebbero tornare utili per la gara di lunedì. Odjer e Lopez sono in preallarme. Il primo potrebbe spuntarla su Maistro per rimpiazzare Akpa in mediana, mentre il secondo dovrebbe giocare a sinistra qualora si decidesse di non rischiare Kiyine. In avanti ci sono buone speranze per Giannetti.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto