SALERNO DALLA BULGARIA AI BALCANI….

Chiunque sarà il prossimo sindaco di Salerno una cosa è pressochè certa: non esisterà più un consiglio comunale bulgaro. Facile fare le proiezioni. Ci sarà il centro-sinistra, ma un centro-sinistra vero in quanto con le storiche sigle dei progressisti, Campania libera e Salerno per i Giovani, chissà anche PD, questa volta correranno anche UDC e una barra due liste civiche d’appoggio, il tutto, però, senza Vincenzo De Luca la cui assenza si farà sentire in termini di consenso e trascinamento. Al prossimo giro si registrerà poi l’ingresso ufficiale sulla scena del Movimento 5 stelle, i cui rappresentanti per la prima volta siederanno sugli scranni del Consiglio comunale. Con il Movimento, poi, ci sarà la galassia del centro destra. Il centro-destra che punterà su Gaetano Amatruda, il centro-destra che opterà per Antonio Cammarota, la cui spinta verso il centro è però abbastanza forte, il centro-destra che si riconoscerà nelle posizioni e nelle battaglie di Roberto Celano, ma anche il centro-destra che proverà a spingere forte Gigi Cassandra. Insomma una galassia come più volte si è detto e sottolineato. Cosa emergerà in questo contesto? Semplice la “balcanizzazione” del Consiglio comunale, l’esatto contrario del metodo “bulgaro” che ha caratterizzato il deluchismo. Dovesse vincere il centro-sinistro non sarà facile mettere d’accordo le diverse anime che lo comporranno, identico discorso per il centro-destra, mentre il Movimento, come da copione, conterà solo e soltanto sulle sue forze. Maggiore dibattito, se vogliano rimanere in un alveo democratico, ma anche minore governabilità volendo rimanere su argomenti più spicci, pratici.

Autore dell'articolo: Marcello Festa