SALERNO: GLI ORCHI SONO STATI CONDANNATI

Una sentenza esemplare. I giudici non hanno fatto sconti a nessuno degli otto protagonisti di uno squallido giro di pedofilia consumatosi a Salerno tra il 2006 ed il 2008. La pena più alta è stata inferta al padre che metteva in vendita i suoi stessi bambini costringendoli a sottostare a stupri di gruppo con i suoi amici. Il padre orco ha incassato una pena di 18 anni di reclusione. 15 anni per i salernitani Walter Barbone e Rita Colucci, la 74enne, proprietaria di uno degli appartamenti dove si sarebbero consumati gli stupri e indicata dalla procura quale regista dello squallido affare e ancora 13 anni per Domenico Rispoli,14 anni per Dario Marruso, 10 anni per Vittorio Gallo, 13 anni per Roberto Placanico e Vincenzo Bianco. La sentenza è arrivata intorno alle 18 di ieri quando il collegio della terza sezione penale del tribunale di Salerno (Presidente De Luca, a latere Troisi e Celotto) ha sciolto la riserva accogliendo in pieno la tesi del sostituto procuratore Giovanni Paternoster che, nel corso di una durissima requisitoria, ha ricostruito le violenze alle quali sono stati sottoposti i tre fratellini rappresentati nel procedimento dagli avvocati Michele Tedesco ed Angelo Mancino. Gli imputati, assistiti dagli avvocati Pina Strada, Stefania Pierro, Agostino Allegro e Orazio Tedesco, sono inoltre stati condannati a tutte le pene accessorie previste per i reati di natura sessuale, ad una provvisionale di 100mila euro per ogni bambino e al risarcimento dei danni da stabilirsi in sede civile.

Autore dell'articolo: Marcello Festa