SALERNO MOBILITA’, PARTE CIVILE CONTRO NEL PROCESSO DEI PARCHEGGIATORI ARRESTATI

Anche L’Avv. Massimiliano Giordano, Amministratore Unico di Salerno Mobilità SPA, in relazione all’operazione del Comando Provinciale dei Carabinieri che portato all’applicazione di misure cautelari a parcheggiatori abusivi, dichiara:
Chi     temeva che l’azione di contrasto ai parcheggiatori abusivi si fosse limitata alla notifica di un ulteriore “pezzo di carta”, ovvero il c.d. Daspo urbano dopo le contravvenzioni, può sentirsi rassicurato.
L’efficace  e rapida operazione del Comando Provinciale dei Carabinieri, cui va il nostro apprezzamento, rappresenta un duro colpo al fenomeno dei parcheggiatori abusivi e lancia un messaggio chiaro a chi pensava di continuare a delinquere in spregio ad ogni norma giuridica e di rispetto per il prossimo.
I cittadini erano costretti a pagare spesso due volte, la prima a Salerno Mobilità SpA e la seconda a questi estorsori.
E nonostante il contrasto effettuato dapprima dagli ausiliari del traffico di Salerno Mobilità –senza alcun potere se non quello di invitare gli abusivi ad allontanarsi- e successivamente dei Vigili Urbani, con le innumerevoli e continue contravvenzioni elevate ai sensi del Codice della Strada, ma prive di reale effetto perché comminate a persone nullatenenti, restava la sensazione sgradevole di una sostanziale impunità di questi personaggi.
Salerno Mobilità ed il Comune di Salerno hanno più volte segnalato –anche in sede di comitato per l’ordine e lasicurezza pubblica- innumerevoli  episodi che lasciavano intravedere il rischio che si realizzasse una vera e propria spartizione del territorio, con aree “gestite” in esclusiva ad acuni personaggi.
Crimini che anche quando non sfociavano in veri e prorpi atti estorsivi avevano però aumentato la sensazione di insicurezza dei cittadini sul territorio.
E’ per questo motivo che Salerno Mobilità SpA valuterà la possibilità di costituirsi parte civile nel processo penale che si dovesse andare ad instaurare all’esito delle indagini nei confrotni dei soggetti

Autore dell'articolo: Barbara Albero