SALERNO, PARTE LA SFIDA TRA LE “PALETTE” –

Una carrellata di gelati artigianali di tutti i gusti, tanti modi di interpretare il gelato da parte di gelatieri delle diverse regioni del sud Italia. Undici gelatieri in gara pronti per essere valutati da una giuria di critici gastronomici e tecnici del settore. Entra nel vivo con la sfida a colpi di paletta al gusto di nocciola “ICE TO MEET YOU”, il meeting del Gelato Artigianale, organizzato dalla CLAAI diSalerno (Confederazione delle Libere Associazioni Artigiane Italiane), in collaborazione con Tanagro Legno Idea, con il patrocinio del Comune di Salerno e della Camera di Commercio di Salerno.In piazza Cavour sul lungomare di Salerno fino a domenica 10 settembre si celebra il gelato artigianale, uno degli alimenti più apprezzati e completo, abbinato ad uno dei prodotti di qualità più apprezzati dell’agricoltura campana: la “nocciola mortarella irpina”, come eccellenza del territorio.
Una bella sfida per i maestri gelatieri di alcune città della Campania, Basilicata e Calabria, dove eccelle l’arte del gelato, grande ambasciatore del made in Italy nel mondo, dove brilla la “stella” dei gelati, il famoso tartufo artigianale di Pizzo Calabro, il dolce per eccellenza simbolo dei ricevimenti nuziali. Piu’ che un semplice gelato, il primo in Europa ad aver ottenuto il marchio IGP, il prodotto di eccellenza simbolo della Regione Calabria, un’istituzione della più dolce tradizione italiana, è rappresentato dalla Gelateria Enrico che produce il tartufo artigianale dal 1979 e fa parte del Consorzio Gelatieri Artigiani di Pizzo, che ha l’obiettivo di valorizzare e tutelare da imitazioni di basso profilo qualitativo il vero gelato di Pizzo.
E’ la Cooperativa Nocciola Irpina presieduta da Carlo Mazza (nata due mesi fa che riunisce 28 produttori con una raccolta di 3 mila quintali di nocciole) a fornire il prodotto tipico ai maestri gelatieri, che si contenderanno il Premio Qualità di miglior gelato artigianale, realizzando gelato artigianale con la pasta di “mortarella”, una varietà tipica della Campania caratterizzata da un frutto medio-piccolo, subcilindrico e compresso lateralmente, dalle pregevoli caratteristiche di idoneità alla trasformazione, dagli aromi intensi dopo la tostatura.Riconosciuta dal Ministero delle Politiche Agricole prodotto agroalimentare tradizionale italiano, l’Irpinia contribuisce con la raccolta delle nocciole per 1/3 alla produzione nazionale totale, ingrediente principale molto utilizzato specie nelle pasticcerie e gelaterie dove sono impiegate per la preparazione di torrone e cioccolatini.Le attese di un livello qualitativo sono molto alte per la prestigiosa competizione che vedrà sfidarsi nella preparazione del miglior gelato alla nocciola undici gelaterie del sud Italia che proporranno ad un’attenta giuria la degustazione del loro prodotto artigianale: Gianni 56 (Salerno), Mr Whippy (Salerno), Punto Freddo (Salerno, Scafati, Pompei), Cafe’ In Out (Pagani), Brio’ (Mercato San Severino, Santa Maria di Castellabate), La Torretta (Cava dei Tirreni), Gelateria Nives – Nemoli, Potenza), Gelateria Conamore (Napoli, Pozzuoli), La Delizia Gelateria (Ottaviano), Officina Del Gelato (Avellino, Fontanarosa), Vincent (Cava dei Tirreni, Avellino). A scegliere il gusto dell’anno, a riconoscere il gelato artigianale perfetto e ad attribuirne il “Premio Giornalistico Enogastronomico”, sarà una giuria tecnica di esperti presieduta dal maestro gelatiere Angelo Grasso, uno dei massimi esperti, se non il migliore, del gelato artigianale e non solo e composta da Aniello Di Caprio, chef pasticciere, patron della Dolce e Salato di Maddaloni (Ce), Luigi Ciancio, scrittore enogastronomico, Alfonso Sarno, giornalista de “Il Mattino”, Aniello Palumbo, giornalista di “Cronache” e Ilaria Cuomo, giornalista de “La Città”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro