SALERNO, SBARCATI 983 MIGRANTI –

Nei loro occhi è racchiusa la paura, la stanchezza, ma soprattutto la speranza. 983 migranti sbarcati oggi al Molo Manfredi IMG-20161005-WA0009 dalla nave norvegese Siem Pilot sono riusciti ad arrivare in Italia, in quello che per Salerno, è il quindicesimo sbarco. Una IMG-20161005-WA0006 ragazza di vent’anni, proveniente dall’Eritrea, invece, non ha potuto realizzare il sogno di una vita migliore. Recuperata già IMG-20161005-WA0005 cadavere su un barcone, infatti, è sbarcata dalla nave avvolta in un sacco nero per poi essere chiusa in una bara di metallo. IMG-20161005-WA0008 Con lei nessun parente o amico. Difficile dire se qualcuno la conoscesse a bordo della Siem Pilot in quanto i tanti migranti sono stati recuperati da svariati interventi di salvataggio. Cinquecento di loro rimarranno in Campania – di cui cento in provincia di Salerno – cento andranno in Emilia Romagna, cento in Piemonte, cento in Abruzzo, cinquanta in Toscana e altrettanti in Molise, Marche, Basilicata. Quasi tutti scalzi, affamati e senza nessun oggetto che gli potesse ricordare la loro terra. Qualche sorriso, inconsapevole, arriva solo dai bambini che mandano baci e salutano i volontari, tenendo stretto un pupazzo di peluche o un album da colorare. Al momento sono stati segnalati solo alcuni casi di scabbia, ma nessuna emergenza sanitaria rilevante. 806 gli uomini presenti a bordo, 47 donne e 133 minori di cui moltissimi non accompagnati provenienti da Eritrea, Costa d’Avorio, Pakistan, Marocco, Ghana, Gambia, Senegal, Tunisia, Siria, Etiopia, Sudan, Nigeria, Bangladesh, Guinea, Libia, Mali. “La macchina dell’accoglienza – spiega il prefetto Salvatore Malfi – è ormai collaudata. Garantiamo contemporaneamente accoglienza e sicurezza. È necessaria una distribuzione quanto più equa possibile per consentire a tutti i nostri concittadini di vivere con serenità questo fenomeno che ormai è strutturale e che continuerà nel tempo”. A salire a bordo della nave, anche i magistrati per verificare – come ha aggiunto il comandante della capitaneria di Porto, Gaetano Angora – “l’aspetto investigativo per l’eventuale individuazione di scafisti a bordo”. Ci sarebbero alcune persone sotto osservazione.

Autore dell'articolo: Redazione