SANITA’: L’EMERGENZA E’ NEGLI OSPEDALI. LA FISI PROCLAMA LO STATO DI AGITAZIONE –

La vera emergenza sanitaria in provincia di Salerno è negli ospedali. Nei luoghi dove come ha dichiarato il sindaco di Nocera Inferiore, Manlio Torquato, bisognerebbe andare per curarsi, si finisce per ammalarsi. A Nocera è accaduto anche di morire per colpa del contagio contratto in corsia, nel reparto di chirurgia dell’Umberto primo. Hanno combinato un disastro è il

commento del primo cittadino che con il collega di Nocera Superiore, Giovanni Maria Cuofano, da ieri ha chiesto la chiusura del reparto di chirurgia dove continuano a registrarsi contagi tra gli operatori ed i pazienti. Un caso di questi ha finito per coinvolgere anche una casa di cura dell’agro dove un paziente operato in chirurgia e dimesso senza tampone ha portato con se nella residenza anche il virus. Ritornando ai contagi negli ospedali. E’ accaduto lo stesso a Sarno, e poi a Mercato San Severino dove il sindaco Antonio Somma ha chiesto e ottenuto la verifica attraverso il tampone di tutti gli operatori del Fucito. Al momento si resta in attesa di conoscere l’esito di 16 esami, mentre solo due, per fortuna, hanno dato il responso positivo su oltre 200 tampini effettuati. L’ultimo caso in ordine di tempo riguarda il reparto di pediatria dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia. Una pediatria risultata positiva ha reso necessaria la chiusura dello stesso. Oggi,intanto, la Fisi ha deciso di dichiarare lo stato di agitazione di tutti i dipendenti della ASL di SALERNO per la gravissima situazione esistente in provincia di Salerno che mina la sicurezza dei dipendenti e degli utenti.
Il vero rischio è di morire per mancanza di assistenza e non per il coronavirus, scRive il sindacato. Gran parte dell’utenza non si reca più in Ospedale, anche con sintomatologie serie, per colpa della mancata differenziazione di area tra parte COVID e parte non COVID negli Ospedali per non mettere a rischio la propria vita; l’Ospedale di Agropoli , che insieme a Scafati è Hospital COVID dedicato, pur avendo tutte le attrezzature non ha il personale necessario, pur avendo la ASL la facoltà di poter attingere immediatamente da una graduatoria interna di mobilità dal 2018…Insomma una serie di negligenze e di inottemperanze molto gravi e che mettono a rischio tutti. Ed in tutto ciò la ASL di SALERNO nega ogni confronto con i rappresentanti dei lavoratori ha aggiunto Rolando Scotillo.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro