SANNINO CAMBIA ANCORA CON IL TRAPANI

Altro giro, altra corsa, altro cambio, altra partita. Tutto, si spera, per la prima vittoria della stagione. Contro il Trapani, Sannino è obbligato a vincere. La Salernitana ospita l’undici di Cosmi allo Stadio Arechi. Davanti a quasi 10mila persone Rosina e compagni vanno a caccia del primo successo in campionato dopo tre pareggi e due sconfitte.

Il trainer granata sa di giocarsi una grossa fetta di credibilità, dopo un avvio stentato e avvelenato da tensioni apparse francamente eccessive visto che siamo solo alla sesta di andata. Ma tant’è. Sannino perde Perico in difesa (ne avrà per dieci giorni) ed ancora una volta è costretto a cambiare l’asset della squadra per l’assenza di un giocatore soltanto. Il tecnico le prova tutte e stavolta sembra intenzionato a schierarsi con un modulo inedito rispetto a quanto visto fino ad oggi. Senza Perico l’allenatore non se la sente di giocare con una difesa a “4” ed allora spazio ad un pacchetto arretrato composto da tre centrali, con quattro centrocampisti, un rifinitore – si esattamente il trequartista tanto discusso, ma puntualmente impiegato – e due attaccanti. Rispetto al turnover di Cesena tornano parecchi titolari d’inizio stagione. Davanti a Terracciano agiranno Tuia, Schiavi e Bernardini in difesa; Laverone e Vitale saranno gli esterni del centrocampo la cui cerniera sarà chiusa dal rientro di Odjer e dalla qualità di Della Rocca. Capitan Rosina avrà il compito di agire tra le linee, provando ad andare una mano in mediana in fase di non possesso palla. Rosinaldo insomma sarà libero di spaziare tra i reparti per dare man forte all’attacco che torna ad essere composto da Coda e Donnarumma. I gemelli del gol riprendono il loro posto nell’undici base, dopo la panchina del Manuzzi, il faccia a faccia tra Coda e Sannino e le sirene del ritocco dell’ingaggio per Donnarumma, con la voglia di tornare ad essere micidiali in zona gol. Attenti a quei due insomma. Anche e soprattutto perché i due avranno il supporto di uno come Rosina pronto ad innescare la miccia.

Dovesse essere confermato il modulo, sarebbe l’ennesimo cambio tattico da parte di Sannino da quando è salito sulla tolda della nave. Prima il 5-3-2 con Spezia, Verona e Novara. Dopo la brutta sconfitta in Piemonte è cominciata la girandola dei moduli: 4-3-1-2 con il Vicenza; 4-4-2 sporco a Cesena con la squadra che ha chiuso la partita con 5 difensori e quattro centrocampisti ed infine il 3-4-1-2 che sembra abbia in mente il tecnico oggi pomeriggio. La speranza è che Sannino abbia finalmente trovato la quadratura del cerchio. Altrimenti il famoso “equilibrio” sbandierato ai quattro venti sarebbe soltanto aria fritta.

Come sempre il giudice inappellabile sarà il campo. Salernitana e Trapani adesso tocca a voi.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta