SBLOCCARE LE PUNTE: LA MISSIONE DI SOUSA

Grazie alla rete segnata sabato scorso contro il Bologna, Boulaye Dia ha fatto dieci. Tanti sono i gol al suo primo anno in Serie A per l’attaccante senegalese, giunto in doppia cifra quando mancano ancora tante gare al termine della stagione. L’ex Reims ora mette nel mirino i 12 gol segnati da Marco Di Vaio nel ’98-’99 per diventare il calciatore della Salernitana con più reti in massima serie. A quota 12 c’è già Federico Bonazzoli che ha realizzato dieci gol lo scorso anno ed appena due in questa stagione. L’ex Samp ha fatto peggio di Piatek, a sua volta fermo al non certo esaltante score di tre centri. Il polacco non segna dal match con la Cremonese dello scorso novembre, Bonazzoli ha segnato il suo ultimo gol contro il Milan ai primi di gennaio. Mai in gol Valencia, Botheim è fermo all’acuto con la Samp di inizio stagione. Nelle cinque gare con Sousa in panchina sono andati a segno Candreva, Kastanos, Lassana Coulibaly, Pirola e Dia. Tutti i reparti hanno dato il loro apporto, ma è chiaro che sia l’attacco quello chiamato a dare e a fare di più nella fase calda della stagione. Con undici gare da giocare e la salvezza da conquistare, i gol delle punte potrebbero lanciare la Salernitana e darle la possibilità di conquistare punti pesanti senza dover fare gli straordinari. Sousa vuole trovare la chiave giusta per ridare brillantezza a tutte le sue punte e fa affidamento sul miglioramento della manovra e sulla aumentata capacità di gestire la palla nel terzo offensivo, cioè negli ultimi trenta metri di campo, per aiutare gli attaccanti a ritrovare la via della rete. Dia proverà ad aumentare il suo bottino, ma sarà fondamentale godere dell’apporto di tutti. Piatek è stato importante nelle ultime due partite perché col suo ingresso ha liberato spazi per Dia, ma dovrà tornare ad essere anche un cecchino sotto porta. Si spera che la primavera faccia rifiorire anche l’estro di Bonazzoli, talento inconfutabile quanto troppo soggetto a sbalzi di umore e rendimento. Sousa sa che proprio i gol di chi finora ha inciso meno saranno determinanti e per questo sta lavorando per una Salernitana ancora più propositiva e capace di sfruttare in toto il suo potenziale offensivo. Dia punta a fare 13, ma tutti gli altri avranno le occasioni per tornare ad incidere e dovranno farsi trovare pronti.
Grazie alla rete segnata sabato scorso contro il Bologna, Boulaye Dia ha fatto dieci. Tanti sono i gol al suo primo anno in Serie A per l’attaccante senegalese, giunto in doppia cifra quando mancano ancora tante gare al termine della stagione. L’ex Reims ora mette nel mirino i 12 gol segnati da Marco Di Vaio nel ’98-’99 per diventare il calciatore della Salernitana con più reti in massima serie. A quota 12 c’è già Federico Bonazzoli che ha realizzato dieci gol lo scorso anno ed appena due in questa stagione. L’ex Samp ha fatto peggio di Piatek, a sua volta fermo al non certo esaltante score di tre centri. Il polacco non segna dal match con la Cremonese dello scorso novembre, Bonazzoli ha segnato il suo ultimo gol contro il Milan ai primi di gennaio. Mai in gol Valencia, Botheim è fermo all’acuto con la Samp di inizio stagione. Nelle cinque gare con Sousa in panchina sono andati a segno Candreva, Kastanos, Lassana Coulibaly, Pirola e Dia. Tutti i reparti hanno dato il loro apporto, ma è chiaro che sia l’attacco quello chiamato a dare e a fare di più nella fase calda della stagione. Con undici gare da giocare e la salvezza da conquistare, i gol delle punte potrebbero lanciare la Salernitana e darle la possibilità di conquistare punti pesanti senza dover fare gli straordinari. Sousa vuole trovare la chiave giusta per ridare brillantezza a tutte le sue punte e fa affidamento sul miglioramento della manovra e sulla aumentata capacità di gestire la palla nel terzo offensivo, cioè negli ultimi trenta metri di campo, per aiutare gli attaccanti a ritrovare la via della rete. Dia proverà ad aumentare il suo bottino, ma sarà fondamentale godere dell’apporto di tutti. Piatek è stato importante nelle ultime due partite perché col suo ingresso ha liberato spazi per Dia, ma dovrà tornare ad essere anche un cecchino sotto porta. Si spera che la primavera faccia rifiorire anche l’estro di Bonazzoli, talento inconfutabile quanto troppo soggetto a sbalzi di umore e rendimento. Sousa sa che proprio i gol di chi finora ha inciso meno saranno determinanti e per questo sta lavorando per una Salernitana ancora più propositiva e capace di sfruttare in toto il suo potenziale offensivo. Dia punta a fare 13, ma tutti gli altri avranno le occasioni per tornare ad incidere e dovranno farsi trovare pronti.

Autore dell'articolo: Redazione