SCAFATI, 103 POSITIVI: L’APPELLO DEL SINDACO A DE LUCA

E’ un appello critico quello che il sindaco di Scafati, Cristoforo Salvati, ha voluto rivolgere al presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca per delineare le difficoltà dei sindaci alle prese con la seconda emergenza legata alla pandemia. A Scafati si registrano attualmente 103 positivi, tre dei quali in ospedale (uno è assessore comunale nella giunta di Cristoforo Salvati) e l’unica certezza per il sindaco di Scafati è quella di non voler ricorrere ad eventuali chiusure che creerebbero delle lacerazioni non più sanabili nel tessuto socio economico della territorio. Lo dice chiaramente il sindaco nell’incipit della lettera in cui definisce inattesa la ripresa della pandemia con l’aumento costante dei casi di contagio che sta mettendo nuovamente a dura prova i territori diffondendo un clima di incertezza e paura tra le comunità ed alimentando un senso di scoramento in chi le amministra. ”Nella mia città in particolare i casi di positività secondo l’ultimo report fornito dalle autorità sanitarie sono 103 – scrive Salvati- Troppi per non considerarli come una minaccia, troppi per non suggerirci ancora di non preoccuparci”. Il primo cittadino di Scafati fa chiaramente riferimento alla sua comunità. “Chi come me si trova ad amministrare una comunità di oltre 50.000 abitanti in una fase così difficile, non può non rendere conto al suo popolo di quanto accade e soprattutto di quanto le istituzioni stanno facendo per evitare che la situazione ci sfugga di mano ed esorcizzare il rischio di nuovo Lockdown – scrive Salvati- noi sindaci stiamo facendo tutto quanto in nostro potere per tutelare le nostre comunità a partire dalle persone anziane e dei soggetti fragili, con i pochi strumenti che abbiamo a disposizione, con le poche risorse e nonostante la grandissima confusione in cui ogni giorno siamo costretti a dimenarci, tra ordinanze, protocolli e DPCM”. Ma, aggiunge il sindaco di Scafati i pezzi di carta non bastano.” La situazione attuale, con i casi di contagio che aumentano ogni giorno e le strutture sanitarie che rischiano di collassare da un momento all’altro per la pressione dei ricoveri ci impone di agire e in fretta – scrive nella lettera- la gente chiede risposte, protezione, garanzia perché il Covid19 fa paura oggi più di ieri e noi amministratori abbiamo il dovere di agire per bloccare la diffusione del virus”. Da qui l’attacco alla regione Campania: salvati chiede al presidente De Luca cosa sta facendo la Regione per evitare che la situazione degeneri. “ Cosa abbiamo messo in campo aldilà dell’adozione delle misure imposte dalle ordinanze, che a quanto pare non sono bastate per frenare l’aumento del coronavirus?” È uno degli indici negativi rivolti al governatore. Poi la resa: “noi sindaci ci sentiamo impotenti di fronte a tutto questo anche perché non adeguatamente supportati da un’istituzione regionale che dovrebbe fornire indicazioni su come agire, su cosa fare aiutandoci con azioni concrete a tutelare le comunità che amministriamo”. Le proposte di Salvati riguardano la possibilità di procedere agli screening di massa che ci consentirebbero di isolare gli infetti ed infine la richiesta di utilizzare strutture ricettive per la gestione isolamento degli asintomatici. Come già aveva fatto in precedenti occasioni infine il sindaco di Scafati a chiesto l’utilizzo dell’esercito per supportare i controlli sul territorio ed assicurare il rispetto rispetto delle norme anticontagio. “Siamo ancora in tempo per farlo e lei, se vuole, puó farlo prima che sia troppo tardi”. Nel corso di una conferenza stampa che tanto questa mattina il sindaco anche annunciato la nascita di un comitato tecnico scientifico che sarà presieduto dal professor Giulio Tarro e che vedrà al lavoro anche i vertici delle principali associazioni medico- sanitarie del territorio.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro