SI “RIAPRONO” GLI STADI, MA LA SALERNITANA RIFLETTE…

Il Governo toglie i catenacci agli stadi e lascia semiaperte le porte degli impianti calcistici – e non solo – fino ad un massimo di mille spettatori. Nella notte è stato firmato il nuovo Dpcm che avrà validità per i prossimi 30 giorni e che potrebbe riaprire anche le porte dell’Arechi già per la gara con il Pisa in programma sabato prossimo nel principe degli stadi. Per il momento, però, la Salernitana non si sbilancia. Riflette, ragiona, resta in attesa non si sa bene di cosa e intanto tiene ancora chiuse le porte dello stadio. Eppure da Palazzo Chigi il Premier Conte era stato chiaro. Via libera al pubblico sugli spalti per il 15% della capienza sempre con un massimo di 1000 persone non solo in massima serie, ma in tutti i campionati con una percentuale sempre del 15% della capienza, garantendo ovviamente la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso.

Contro il Pisa, dunque, la Salernitana potrebbe riavere una piccola fetta di pubblico, non più di mille spettatori appunto. Al momento però, come detto, sebbene sollecitata sull’argomento non arrivano comunicazioni ufficiali dalla società granata in tal senso. “Ricevuto il Dpcm la Salernitana sta valutando in queste ore come procedere”, questo è quanto filtra dagli uffici di via scavata case rosse. Probabilmente si attendono indicazioni più dettagliaste sul come regolare gli ingressi all’impianto di Via Allende, considerando anche l’alto numero di contagi in Campania.

Il nuovo Decreto vale anche per le competizioni giovanili, con gli sport di contatto consentiti da parte delle società professionistiche, ma non per quelle a carattere amatoriale. Questo perché queste ultime ovviamente non seguirebbero i protocolli stilati invece dalle rispettive Federazioni sportive nazionali. Anche il settore giovanile granata quindi potrà proseguire i rispettivi campionati di appartenenza.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta