SCAFATI CONNECTION, PASQUALE ALIBERTI SI DIMETTE DA SINDACO

Il sindaco di Scafati, Pasquale Aliberti, ha annunciato attraverso il suo profilo Facebook le dimissioni da primo cittadino. Per Aliberti, accusato dalla procura Antimafia di Salerno di voto di scambio, venerdì scorso è giunta la decisione di custodia cautelare in carcere da parte del Tribunale del Riesame di Salerno. Decisione non eseguita in quanto dovrà in merito pronunciarsi la Corte di Cassazione. “Dopo aver preso atto della decisione del Tribunale del Riesame, pur ribadendo la mia Schermata 2016-11-28 a 21.38.57completa estraneità rispetto ai fatti che mi vengono contestati – scrive Aliberti sul suo profilo Fb – ritengo doveroso, per correttezza e rispetto delle istituzioni e nell’interesse della città e dei cittadini tutti, fare un passo indietro e lasciare ogni impegno politico, per cui presento le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di sindaco”. Aliberti conclude dicendo “grazie a tutti per l’affetto e la vicinanza umana di questi giorni”.

Il Tribunale del Riesame di Salerno, dopo avere accolto il ricorso della Procura Antimafia salernitana, nei giorni scorsi ha disposto la custodia cautelare in carcere per il sindaco, accusato di violazione della legge elettorale, con l’aggravante del metodo mafioso, in occasione delle elezioni amministrative del 2013, e di voto di scambio politico-mafioso, in occasione delle elezioni regionali del 2015. Secondo il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia, Vincenzo Montemurro, Aliberti avrebbe beneficiato dei voti della camorra non soltanto per l’ultima tornata amministrativa, ma anche per la precedente nel 2008, e poi per le provinciali del 2011. Aliberti, sempre secondo gli inquirenti, avrebbe usato voti inquinati e controllati appoggiandosi ai clan che si sono alternati nel corso degli anni nel controllo degli affari illeciti nella zona al confine tra le province di Napoli e Salerno.

Autore dell'articolo: Redazione