SCUOLA, LA LEZIONE DEL GOVERNATORE DE LUCA

No alla droga, attenzione al cyberbullismo, moderazione nell’uso  delle nuove tecnologie. Parla da padre di famiglia rivolgendosi agli studenti salernitani il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che sul palco del teatro Augusteo di Salerno insieme all’assessore regionale della scuola Lucia Fortini ha rivolto il suo augurio di un buon anno scolastico agli studenti salernitani. Citando divertenti episodi che lo hanno coinvolto personalmente anche quando era sindaco della città di Salerno, con lo stilo che lo contraddistingue da sempre , il presidente De Luca ha lanciato un preciso monito ai ragazzi di oggi, non dimenticando neanche il consueto appello contro i writer che deturpano i monimenti, non c’è niente per il quale vala la pena perdere anche solo per un secondo la propria libertà ha gridato dal palco dell’Augusteo il governatore della Campania , che ha approfittato dell’occasione naturalmente anche per ribadire l’impegno della regione sul frnnte della scuola.
” Siamo impegnati a finanziare il programma Scuola Viva per 25 milioni di euro: si tratta di un investimento importante che ci consente di tenere aperte 550 scuole in tutta la Regione, anche di pomeriggio e di sera per attività di socializzazione, laboratori teatrali e musicali, corsi di formazione. E’ un’attività straordinaria che ha avuto un successo rilevante nei mesi scorsi”.  “Siamo anche impegnati – spiega il governatore – nel trasporto scolastico per i disabili, investiamo otto milioni e mezzo; garantiamo il trasporto gratuito agli studenti, investiamo per questo oltre 20 milioni di euro. Siamo davvero impegnati in un lavoro straordinario per il mondo della scuola perché la scuola è decisiva per trasmettere valori e rafforzare giovani generazioni nei confronti di tendenze che sono diventate preoccupanti. Penso al bullismo e alla diffusione in rete di immagini e video che rischiano di portare addirittura al suicidio, come accaduto per Tiziana Cantone e altre ragazze. Bisogna fare un lavoro di base nelle scuole perché cresca la consapevolezza dei problemi e crescano i valori del rispetto umano, contro la propensione al bullismo e a varie forme di violenza”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro