SINDACI IN PRIMA LINEA PER LA “LIBERAZIONE”

A Salerno la Festa della Liberazione non subisce nessun cambio di programma né stravolgimenti rispetto al passato. Tutto come nel rispetto delle migliori celebrazioni per onorare la ricorrenza, unica novità è stata rappresentata dai lavori di restauro al Monumento di Piazza della Ferrovia. Così come previsto dal programma dopo l’ arrivo dei sindaci dei comuni della Provincia di Salerno con i Gonfaloni, dei rappresentanti delle Associazioni Partigiane, Combattentistiche e D’Arma e l’ accoglienza delle autorità civili, militari e religiose, all’interno della chiesa del sacro cuore si è svolta la messa in suffragio dei caduti durante la quale c’è stata anche la lettura della preghiera del partigiano. Dopo la deposizione della corona alla lapide del partigiano Ugo Stanzione, il corteo da piazza Vittorio Veneto ha raggiunto attraverso Corso Vittorio Emanuele, la piazzetta del Marinaio.
Oltre alla tradizionale deposizione corona d’alloro da parte del Presidente della Provincia e delle associazioni Partigiane ai piedi della lapide che mostra la Medaglia d’Oro alla Resistenza, anche quest’anno una corona per i migranti lanciato da un ragazzo immigrato in mare in ricordo di chi ha perso la vita cercando un futuro nel nostro territorio ma non ce l’ha fatta.
“La Liberazione è un momento determinante per la storia del nostro paese, ha detto il prefetto di Salerno- è un elemento fondamentale nella nascita della nostra nazione”, mentre il presidente della Provincia Strianese sottolineato la presenza di tutte le autorità civili e la nutrita delegazione di sindaci, “come a rimarcare la necessità di unione e di sinergia”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro