SOSPENSIONE DE LUCA: C’E’ OTTIMISMO

Dopo una discussione in aula durata circa sei ore, il tempo necessario ai legali delle diverse parti in causa per esporre le ragioni pro e contro la sospensione degli effetti della legge Severino nei confronti del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, i giudici della prima sezione civile del Tribunale di Napoli hanno dichiarato chiusa l’udienza e si sono riservati la decisione, che non dovrebbe tardare; secondo le previsioni il deposito potrebbe avvenire già all’inizio della prossima settimana. Il Tribunale, in composizione collegiale è chiamato a stabilire se confermare, modificare o revocare quanto stabilito il 2 luglio scorso dal giudice monocratico Gabriele Cioffi che, con un provvedimento di urgenza (ex articolo 700) congelò la sospensiva che era stata emanata a carico di De Luca in applicazione della legge Severino avendo il neogovernatore riportato una condanna in primo grado per abuso di ufficio. Il decreto di Cioffi fu emesso ”inaudita altera parte” ovvero senza ascoltare le argomentazioni delle parti mentre ieri invece si è entrati nel merito, con gli interventi di numerosi legali, che hanno espresso le loro divergenti opinioni sulle varie questioni sul tappeto a cominciare dalla sospensione firmata dal premier Matteo Renzi dopo la proclamazione degli eletti per dare corso alle disposizioni della legge Severino. A difendere le ragioni di De Luca, i legali del governatore, della Regione e del presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio. Per la revoca del decreto Cioffi, si sono invece schierati invece il Movimento Cinque Stelle, Sel, il Movimento difesa del Cittadino, e un gruppo di ex consiglieri regionali di centrodestra, oltre, ovviamente, all’avvocatura dello stato e al pubblico ministero. Qualche giorno d’attesa e la decisione sarà ufficializzata.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro