SOUSA PENSA GIA’ ALLA SFIDA COL DIAVOLO

La classifica è rimasta immutata e, dopo i posticipi di ieri, la Salernitana ha anche guadagnato un punto nei confronti della Cremonese, sconfitta dal Sassuolo dopo aver assaporato il gusto di una rimonta con tanto di possibile sorpasso. I grigiorossi si erano rimessi in corsa grazie al successo interno sulla Roma ed in caso di nuova affermazione avrebbero potuto clamorosamente rientrare in corsa per la salvezza. Lo Spezia resta lontano nove punti, la Salernitana ne ha ben dodici in più. L’impressione è che sia da assegnare solo un posto per la retrocessione e, dunque, aver mantenuto invariato il margine sul Verona è senza dubbio un fatto positivo. Nel prossimo turno gli scaligeri ospiteranno il Monza che, dopo aver perso con Milan e Salernitana, si è rialzato superando in casa l’Empoli. La squadra di Palladino non ha certo mollato la presa e vuole aumentare il suo bottino, già considerevole per una matricola assoluta in massima serie. Trentadue punti non sono pochi ed il settimo posto occupato da Juve e Bologna è distante solo tre lunghezze. La Salernitana giocherà in chiusura di programma nel prossimo turno di campionato che sarà aperto dal match tra Spezia ed Inter. Lunedì 13 marzo, alle 20.45, i granata torneranno a San Siro, stadio che Paulo Sousa ha conosciuto da calciatore dell’Inter e da avversario del Milan anche quando vestiva le maglie di Parma e Juventus, ma che ha anche sfiorato da allenatore nei mesi scorsi. Lo scorso autunno, infatti, la proprietà cinese dell’Inter aveva pensato a lui per l’eventuale sostituzione di Simone Inzaghi. Da domani la Salernitana riprenderà gli allenamenti in vista della gara di lunedì prossimo in cui i granata saranno, come sempre, accompagnati da tantissimi tifosi. I circa tremila di Marassi hanno dato spettacolo, rendendo ancor più suggestiva l’atmosfera nello stadio ligure dove la tifoseria blucerchiata ha, a sua volta, cantato tutto il proprio amore per la sua squadra che sta lottando sul campo, ma che a livello societario sembra sempre più in crisi. A San Siro la Salernitana andrà a caccia anche di un risultato utile che non ha mai conquistato nella sua storia nell’impianto dedicato a Giuseppe Meazza. Contro il Milan i granata hanno perso per 2-0 nel 1947-48, 3-2 nel 1998- 99, ed ancora 2- 0 nella passata edizione del campionato di massima serie. Tre sconfitte contro i rossoneri, altrettante contro l’Inter. San Siro, dunque, per ora è uno stadio tabù e lunedì Sousa ed i suoi uomini proveranno ad invertire la tradizione negativa. Il Milan di Pioli, campione d’Italia in carica ma ormai destinato a cedere lo scudetto, è reduce dalla brutta sconfitta di Firenze e domani si giocherà il passaggio ai quarti di Champions nella tana del Tottenham. Si parte dal vantaggio di un gol per i rossoneri, ma a Londra sarà battaglia. La Salernitana ha messo insieme due clean sheet consecutivi e proverà ad allungare la serie di verginità difensiva contro il Diavolo. Non sarà facile, ma la squadra di Sousa potrà provarci senza avere nulla da perdere e con il conforto di aver trovato risposte importanti dai veterani, come Gyomber ed Ochoa, ma anche dai giovani, come Daniliuc e Pirola. Nella storia non ancora lunghissima in massima serie dei granata ci sono solo due strisce più lunghe. La Salernitana di Viani difese la sua porta per tre gare di fila dagli assalti degli avversari, mentre quella di Francesco Oddo rimase inviolata per cinque partite, tra cui quella interna contro l’Inter in cui militava Paulo Sousa. Il tecnico portoghese ha già ripreso a lavorare per preparare al meglio la settimana di allenamenti e da domani tornerà a martellare i suoi. La sfida al Milan sarà un altro momento di verifica e di crescita per la Salernitana che vuole arrivare alla sosta, prevista dopo la gara interna col Bologna, con qualche altro punto nel carniere.

Autore dell'articolo: Redazione