SU RENZI IL PRESSING DI DE LUCA –

Si è conclusa così, con una battuta niente affatto lontana dalla realtà “sono l’attendente di Enzo De Luca” la visita lampo di Matteo Renzi. Visita lampo per omaggiare Zaha Hadid e la città di Salerno, per testimoniare in maniera concreta la vicinanza del governo alla Campania in primis e poi al comune capoluogo, sempre in cima ai pensieri del governatore De Luca come ha ripetutamente puntualizzato il primo ministro. Quella di ieri è stata la quarta visita ufficiale di Renzi a Salerno, la seconda da Premier. La prima volta, Renzi venne ospitato a Palazzo di Città, era ancora sindaco di Firenze ed aveva appena lanciato la sua battaglia per la rottamazione dell’allora classe politica salernitana. Venne accolto da De Luca, anche lui sindaco, in una sorta di abbraccio generazionale. Renzi, in quell’occasione, non esitò a definire il sindaco di Salerno come il capostipite dei rottamatori.

De Luca e Renzi flirtarono ma poi, alla resa dei conti, per ragion di stato, De Luca voltò le spalle al giovane fiorentino – intanto ritornato a Salerno per il suo tour elettorale – quando ci fu da scegliere il segretario del PD. Un voltafaccia che Renzi non dimenticò e che fece pagare a De Luca quando divenne Capo del Governo prendendo il posto di Letta. De Luca venne, a sorpresa, estromesso dalla nuova “squadra” e, più in generale, quasi messo all’angolo. Cominciò così la lunga ricorsa di De Luca sfociata con la vittoria alle primarie del PD per le regionali. Obtorto collo, ma consapevole che era un cavallo giusto da cavalcare per riprendere la Campania e strapparla al centro-destra, Renzi dopo aver ripetutamente storto il muso di fronte alla candidatura del discusso “sceriffo di Salerno”, decise di scendere in campo al suo fianco. E siamo alla prima visita nel comune capoluogo da Premier e segretario del partito per toccare con mano l’indice di gradimento di quello che di lì a poco sarebbe diventato il Presidente della giunta regionale della Campania. E siamo ai giorni nostri. Ora Renzi si rifugia spesso tra le braccia di De Luca, uomo forte capace di attraversare con personalità e decisione i momenti più difficili. Un approdo sicuro ed anche per questo, ieri, dopo aver siglato a Napoli il primo patto del Sud, Renzi non ha potuto fare a meno di assecondare i desiderata del Governatore e fare un salto a Salerno per ribadire il suo incondizionato sostegno ad una collettività che a giugno andrà al voto per scegliere l’erede di De Luca.

Autore dell'articolo: Marcello Festa