LA SALERNITANA VINCE E RIVEDE LA LUCE

Una partenza lanciata, un finale di sofferenza ed alla fine l’urlo dell’Arechi che sa di liberazione. Ad un anno esatto dalla promozione in serie B, la Salernitana torna a ruggire e vede più vicino il traguardo della salvezza. La gara con il Livorno era un autentico spareggio ed i granata l’hanno presa di petto, senza calcoli e paure. In gol dopo neanche un giro di lancette, grazie al solito Donnarumma, la squadra di Menichini ha dato l’impressione di poter chiudere il match senza problemi, ma sarebbe stata troppa grazia. Condannata a soffrire, la Salernitana ha saputo farlo con la giusta dose di umiltà e cattiveria agonistica. I ritorni di Moro ed Odjer in mezzo al campo e la presenza di Coda in prima linea hanno restituito dinamismo, intensità e peso specifico al 4-4-2 disegnato dal trainer di Ponsacco. La Salernitana ci ha messo poco a sbloccare la gara. Corner di Gatto e stacco di Donnarumma che indirizza la sfera sul palo lungo, freddando Pinsoglio e facendo esplodere un Arechi già carico di suo. La Salernitana potrebbe raddoppiare ben presto, ma la fretta è cattiva consigliera e così i granata rischiano la beffa quando Vantaggiato si presenta solo ed indisturbato al cospetto di Terracciano che salva il risultato con un’uscita provvidenziale. Il portiere granata trova nel palo un alleato prezioso sulla sventola da fuori area di Schiavone che lo aveva lasciato di sale. Sul ribaltamento, la Salernitana raddoppia. Progressione di Oikonomidis che arriva in area e si incarta, ma mette pressione ad Antonini che svirgola il rinvio offrendo un comodo pallone a Coda che non ci pensa un attimo e libera un destro preciso che si infila all’angolino. Sono 15 i gol in campionato per il centravanti granata che va a festeggiare sotto la curva. Sembra fatta, ma la Salernitana si complica la vita. Sugli sviluppi di una mischia in area, l’arbitro Aureliano punisce col rigore un presunto tocco di mano di Empereur. Rigore inesistente, ma tant’è. Vantaggiato trasforma e l’Arechi trattiene il fiato. Moro ha la palla per chiudere i conti subito dopo ma calcia su Pinsoglio. La ripresa è un corpo a corpo, bellissimo quanto crudele. Il Livorno spinge, ma la Salernitana regge e trova il gol della sicurezza con Zito che arriva puntuale a rimorchio sulla ripartenza condotta da Coda e Donnarumma. Sembra fatta, ma ancora una volta la Salernitana non riesce a star lontana dai guai. Odjer entra deciso su Vaiushi e si becca il rosso diretto lasciando in dieci i suoi. Menichini butta nella mischia Ronaldo per Donnarumma, lasciando in campo Zito, alle prese con un problema al ginocchio ma deciso a restare nella contesa. Gatto si divora il quarto gol ed anche Coda sfiora il poker. Il Livorno ci prova fino all’ultimo, ma il fortino granata stavolta regge. Finisce con mezza squadra a terra, distrutta dalla fatica ed dalla tensione di una gara che era da dentro o fuori, e con il pubblico che chiede ancora una volta -e giustamente – di più alla proprietà. Ora, però, c’è da pensare solo alla salvezza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto