TELENOVELA NALINI. ANCORA DUBBI SUL RIENTRO

Chi l’ha visto? Tutti a cercare e ad aspettare Andrea Nalini. La freccia offensiva della Salernitana, autentica rivelazione della prima parte del campionato scorso, è fuori da oltre sette mesi. Già da allora Nalini conviveva con problemi fisici. Problemi che si sono acuiti con la condropatia al ginocchio destro di cui è affetto.

Un autentico calvario per l’ex Virtus Vecomp, costretto mordere il freno ed a finire ai margini per tanto, troppo tempo. La Salernitana tuttavia crede nel suo investimento, l’unico della gestione Lotito-Mezzaroma. Il club granata lo cerca, lo aspetta. A tal punto da tenere ancora libera l’ultima casella degli over che impone il regolamento del campionato cadetto. Sulla carta, Nalini dovrebbe essere il 18esimo a disposizione di Torrente. Per il momento, però, i tempi di recupero del promettente e sfortunato calciatore veneto sono ancora avvolti nel mistero e tutti da verificare. Troppo spesso, infatti, a dichiarazioni e bollettini medici che preannunciavano rientri imminenti la tifoseria ha dovuto fare i conti con la dura realtà. Nalini è tornato a calpestare il manto erboso di un campo di calcio da poche settimane, ma è ancora impossibile sapere il momento dell’effettivo rientro. Nalini corre, si allena in piscina, lavora a parte, ma non è ancora arruolabile per essere agli ordini di Torrente.

Quanto meno singolare che la Salernitana preferisca mantenere ancora libero l’ultimo posto over per aspettare il giocatore con la carenza di esterni che si è palesata fin da subito nella rosa a disposizione del trainer granata. Segno che la speranza di ritrovare in fretta Nalini sia concreta.

Intanto, a voler riavvolgere il nastro del film sul suo calvario c’è da restare un tantino in apprensione. Già detto dell’ultima partita giocata dall’esterno il 16 marzo scorso contro il Matera all’Arechi. Il 28 marzo l’allora allenatore della Salernitana Menichini preannuncia il rientro del giocatore nel periodo successivo alla pausa pasquale. Menichini purtroppo si rivelerà poco felice nei suoi vaticini. Il 24 aprile arriva il primo bollettino medico sul sito del club granata in cui si parla di condropatia al ginocchio destro con una prognosi di due mesi. Stagione finita, insomma. Non solo purtroppo. Alla vigilia della partenza per il ritiro di Cascia, il 25enne attaccante autore di tre gol lo scorso anno e ben 15 assist, è costretto a dare forfait. Il 18 luglio scorso, Nalini è in visita specialistica a Roma dal prof. Lovati presso la clinica Paideia: scongiurata l’operazione al ginocchio si opta per una terapia di mantenimento. Passano ancora due mesi, il giocatore salta il ritiro e l’otto settembre lo stesso Nalini pubblica sul suo profilo Instagram un eloquente “Ci siamo quasi”. Poche settimane dopo è lo stesso Torrente a tradire un certo ottimismo sul recupero dell’esterno offensivo. Intanto l’attaccante è ancora in giro per consulti. Il 22 settembre scorso si reca a Isernia in un centro specializzato per l’ennesima risonanza magnetica. L’esame clinico da risultati positivi Nalini. Il giorno dopo sull’house organ granata l’ennesimo comunicato che recita così “Andrea Nalini riprenderà ad allenarsi regolarmente”. Peccato però che da allora il giocatore non sia mai stato aggregato al gruppo, svolgendo esclusivamente lavoro differenziato e senza toccare mai il pallone.

La telenovela continua, insomma. Con la speranza che quanto prima si possa leggere la parola fine. Anzi meglio ancora… lieto fine.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta