TOGHE IN PROTESTA, RINCONSEGNANO I CODICI. “APRITE I TRIBUNALI” –

Prima una lunga, lunghissima, lista di richieste tra cui quella di riaprire i Tribunali post covid-19, che ha animato la protesta; poi l’inno nazionale ed infine la consegna dei codici proprio davanti all’ingresso della cittadella giudiziaria. Questa mattina una cinquantina di avvocati del foro di Salerno hanno aderito al Flash Mob andato in scena in tutta Italia a mezzogiorno in punto.
Un gesto simbolico e richieste concrete. Tutto per manifestare il proprio grido di dolore per una giustizia carente, zoppicante, traballante. Che non c’è più o, nella migliore delle ipotesi, è lontana anni luce dalle esigenze e legittime aspettative della gente. Dalla cancelleria allo smart warking, nel periodo del coronavirus. Non una resa, ci tengono a precisare i togati, ma un messaggio forte e chiaro da parte del comitato indipendente “Giustizia Sospesa”. Quasi impossibile

entrare a palazzo di giustizia di questi tempi sebbene bar, ristoranti e lidi balnerari hanno aperto i battenti. Ne abbiamo parlato con l’avvocato Renato Lamberti, portavoce del comitato indipendente “Giustizia Sospesa”.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta