TORRENTE CI METTE LA FACCIA. MA CHI GLI CHIEDERA’ SCUSA?

Dopo la figuraccia di Crotone Torrente ha chiesto scusa ai tifosi. Ma chi chiederà scusa a Torrente per avergli consegnato un gruppo che, al netto delle disquisizioni tattiche, appare oggettivamente inadeguato sia sotto l’aspetto tecnico che sotto quello atletico? Si è scelto un tecnico giovane, che ha fatto del “4-3-3” e dell’aggressività una sua prerogativa e gli è stata affidata una squadra monocorde e inadeguata. Per dirla in termini pratici è come se fosse stato ingaggiato Zeman e costruita una squadra per Trapattoni…L’incongruenza sta tutta qui ed era già prepotentemente emersa in queste prime gare solo che, grazie ad un pizzico di fortuna ed ai guizzi di Gabionetta, la verità era stata insabbiata. Il Crotone ha smascherato, in maniera anche violenta se vogliamo, il grande bluff. Ed attenzione, che non si pensi che con un altro allenatore la Salernitana, per come è composta, possa rendere meglio! Forse un 10% in più, ma non più di tanto. Dunque che non cominci ora, ma forse è già cominciata, la martorizzazione del tecnico che se ha una colpa è solo quella di non aver alzato la voce nei tempi giusti. Lo si vedeva lontano un miglio che questo gruppo non ha grandi prospettive, paradossalmente era molto più forte la Salernitana dell’anno passato, soprattutto si vedeva che non poteva essere adatto alle idee di gioco di Torrente. Gruppo avanti negli anni, con poca freschezza fisica e poca qualità individuale. Di che meravigliarsi allora? In fase di costruzione è stato commesso un gravissimo errore di presunzione e ora i problemi, uno dopo l’altro, stanno tutti venendo al pettine. Sicuramente Torrente ha sbagliato qualcosa nella scelta dell’undici da presentare in campo allo Scida, errori – però – veniali rispetto alla mortificazione subita, all’enorme divario tecnico e atletico emerso nel corso dei 90 minuti. Sono molto più pesanti, invece, le scelte operate in fase di allestimento della rosa come ad esempio, quella  al centro dell’attacco dove, per motivi ancora oggi incomprensibili, è stato dato via Calil per far posto a Coda, Eusepi e Donnarumma, tre prime punte praticamente all’esordio in cadetteria. Senza poi contare le scelte operate sulle corsie esterne sia davanti che dietro. Ed ora? Ed ora è dura perchè il mercato riaprirà solo a gennaio nella sua interezza, oggi, al massimo ci sarebbe la possibilità di metter dentro qualche svincolato, ma il tutto sarebbe, comunque, sempre abbastanza velleitario considerando, soprattutto, il grande vantaggio temporale di cui la Salernitana disponeva e che ha malamente dilapidato.

Autore dell'articolo: Marcello Festa