TRANSENNE AL LUNGOMARE DI SALERNO. “COPRIFUOCO” DA COVID-19 –

La città è deserta o quasi. Le misure per contenere il Coronavirus costringono la gran parte dei salernitani a casa. Il lungomare è transennato, la stazione ferroviaria presidiata, le vie del centro battute da pochi passanti, in strada solo per indifferibili esigenze personali. Serrati i controlli delle forze dell’ordine che presidiano il territorio per garantire la massima applicazione delle misure preventive. Non mancano i controlli e neppure le contravvenzioni: molto spesso le giustificazioni delle persone sanzionate sono giudicate futili rispetto al rigido protocollo stabilito dai dictat provenienti dalle autorità.

Anche in una giornata di sole quasi primaverile come questa, comunque, gran parte della gente è rimasta tra le quattro mura domestiche. Poche e cadenzate, per il rispetto delle distanze di sicurezza, le file alle poste centrali, in banca o ai supermercati. Tanti i messaggi esposti sui balconi da parte dei salernitani. E c’è anche chi si è divertito a mandare a quel paese, il coronavirus in chiave patriottica.

 

 

 

 

 

 

 

 

Per sopperire alle carenze di organico dei camici bianchi, intanto, l’Asl di Salerno ha deciso di reclutare i medici ormai in pensione. La manifestazione d’interesse, per l’assunzione di sei mesi prorogabili, per costituire un apposito elenco aperto di medici collocati in pensione disponibili a prestare attività necessaria a garantire l’erogazione delle prestazioni di assistenza sanitaria, al fine di gestire il picco di contagi di aprile.

I rapporti di lavoro avranno durata non superiore a sei mesi, eventualmente prorogabili in ragione dello stato di emergenza sino al 2020. L’avviso pubblico – si legge sul quotidiano Il Mattino – è indirizzato a specialisti di anestesia e rianimazione, pneumologia; malattie infettive, cardiologia, medicina interna, medicina d’urgenza (pronto soccorso e radiodiagnostica) con un compenso orario previsto pari a 60 euro lordo.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta