Quattro anni di lavoro iniziati dal palco del Teatro Verdi di Salerno dove per la prima volta con la presidenza di Mauro Maccauro di Confindustria Salerno si decise di svolgere lontano dalla sede di Via Madonna di Fatima l’assemblea pubblica. Anche stamani ancora una volta l’appuntamento al massimo cittadino, ma stavolta per l’ultima assemblea della gestione Maccauro, che proprio il giorno dopo la chiusura dei termini per la presentazione delle candidature alla sua successione, ha rivolto nella sua relazione, un appello alla continuinità nella crescita al candidato unico Andrea Prete, attuale presidente della camera di commercio di Salerno.
Trasmissione futuro, le classi dirigenti e la sfida del cambiamento, il tema scelto per l’appuntamento, una Tavola Rotonda per “Guidare il cambiamento. Al timone dell’Italia che vuole crescere” che ha visto la partecipazione tra gli altri del Governatore della Campania Vincenzo De Luca e del Presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia.
Enorme è il divario tra il profilo ideale della classe dirigente e le sue caratteristiche reali ha rimarcato Mauro Maccauro, non esiste un libretto di istruzioni per creare una classe dirigente adegauta ma è anche vero ha detto il presidente di Confindustria nel corso della sua relazione, che il cambio di passo si materializza perseguendo nuovi modelli di selezione della classe dirigente, valorizzando l’azione di forze giovani.
Enzo Boccia, che nella sua Salerno stamani ha partecipato all’assemblea pubblica per la prima volta da capo degli industriali italiani, ha rimarcato che “La classe dirigente italiana è specchio del Paese. Occorre una classe responsabile che entri nel merito delle cose. Che non si soffermi ai titoli, che riprenda il gusto della sfida e lo studio dei dossier e quindi l’approfondimento delle questioni, costruendo una idea di futuro. Abbiamo bisogno di una classe dirigente che abbia una idea di futuro, la racconti e nel merito la realizzi”.
