Sono complessivamente 39 le misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Nocera Inferiore, Alfonso Scermino, a conclusione delle indagini della Procura che hanno consentito di fare piena luce su una organizzazione che, accreditandosi come importante impresa di trasporto nazionale ed internazionale, trafugava merce che poi piazzava sul mercato attraverso una fitta rete di ricettatori. L’operazione che ha portato all’esecuzione delle ordinanze è stata eseguita da polizia e carabinieri nell’agro sarnese nocerino, nell’hinterland vesuviano, nei territori costieri a sud di Napoli, in Lombardia e Sicilia. Gli indagati, ritenuti appartenenti ad una associazione per delinquere, dovranno rispondere a vario titolo dei reati di truffa, falso, ricettazione ed appropriazione indebita. L’attività investigativa ha avuto inizio nel 2012 ed ha consentito di scoprire una organizzazione che in nome e per conto di una ditta di autotrasporti con fittizia sede legale a Milano, otteneva da diverse società di autotrasporti del nord Italia l’affidamento di carichi di merce. Con l’utilizzo di caselle di posta elettronica artatamente create, l’organizzazione si aggiudicava trasporti di merce che non veniva mai recapitata al legittimo destinatario. Successivamente era rivenduta attraverso una fitta rete di ricettatori che operavano su tutto il territorio nazionale ed internazionale. Le documentazioni fornite per ottenere il trasporto apparivano estremamente regolari. Venivano, infatti, esibite false referenze come documenti di circolazione falsificati e polizze assicurative alterate, presentate proprio a garanzia dei trasporti da effettuare. Dagli episodi evidenziati nel corso delle indagini, gli investigatori hanno valutato che le vittime dei raggiri, individuate in molte aziende operanti sul territorio nazionale, europeo ed anche extra europeo, hanno subito nel tempo danni stimabili in diversi milioni di euro. Nel corso dell’operazione svoltasi con l’ausilio di 200 uomini tra polizia e carabinieri sono stati sequestrati beni mobili tra cui 39 automezzi pesanti e semirimorchi utilizzati per l’illecita attività. Inoltre, sono state denunciate all’autorità giudiziaria 38 persone.
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