U.DI.AL. NEGLI ANNI DELLA “PERMACRISI”, LE SFIDE DEL 2024 –

Insieme per cogliere le opportunità del mercato negli anni della crisi, più dialogo, più confronto tra chi produce, chi distribuisce, i punti di consumo.

Ha di fatto aperto l’anno di lavoro coinvolgendo tanti manager dell’Industria e della distribuzione il meeting annuale dell’Unione Distributori Alimentari, uno dei più importanti e qualificati appuntamenti nel settore della distribuzione la 17° edizione del

convegno nazionale UDIAL 2024 che ha riunito oggi a Bari nella sala congressi dell’hotel Parco dei Principi tutte aziende associate al consorzio (303 aziende).
Il titolo scelto per il convegno: il mercato Horeca negli anni della “permacrisi”, per effettuare un’ analisi delle criticità, una valutazione delle opportunità. Prende spunto dal particolare fenomeno socio economico di questi anni, caratterizzato dal susseguirsi e sovrapporsi di situazioni di emergenza come i cambiamenti climatici, malattie infettive e guerre che a loro volta causano inflazione, recessione, stagnazione economica, instabilità politica e finanziaria.


Il discorso introduttivo affidato al presidente Antonio Argentieri ha messo in luce le criticità più evidenti che riguardano il mercato ove operano i soci UDIAL, ma allo stesso tempo ha fortemente stimolato la platea a ricercare soluzioni condivise per affrontare un futuro che in questo 2024 appare quanto mai incerto.

Dal 2007 ad oggi sono stati pochi i momenti di vera crescita rispetto alla crisi economica e alle criticità affrontate, ci si muove da una crisi all’altra, per il beverage ho.re.ca. il 2023 è stato un anno a due facce, consumatori e consumi fuori casa negli anni della “permacrisi”, seppur dopo la ripresa dal biennio covid, non ha segnato il recupero di volumi.

Il mondo horeca e della ristorazione è ancora capace di offrire momenti di microfelicità? E’ la domanda alla quale hanno risposto esperti del settore parlando di strategie da adottare per cogliere le opportunità del mercato e del consumatore che cambia.
A centrare subito il tema dell’appuntamento che rappresenta un momento di confronto e di formazione per ricercare ed attivare sfide sempre più complesse è stato il direttore generale Luigi Cetrangolo che ha fatto il punto sulle attività del consorzio, un intervento non ha mancato di bacchettare quei produttori che spesso non tengono nella dovuta considerazione i distributori Horeca.

I ristoranti sono oggi una voce importante per quanto riguarda le rinunce dei consumatori contribuendo alla distribuzione del reddito. L’aumento dei prezzi al consumo hanno neutralizzato la spinta dovuta all’effetto rimbalzo post-covid e ora la tendenza è di stabilità se non di contrazione. Sono alcuni degli aspetti analizzati nel corso degli interventi e delle relazioni tecniche di Marco Colombo, Global Center Operation SVP di Circana e Matteo Figura, Executive Director Circana che hanno rispettivamente parlato di andamento dei consumi beverage e bevande, di consumi e consumatori.

Spazio anche ai manager dell’Industria che intervistati da Giuseppe Rotolo fra la sessione mattutina e quella pomeridiana sul palco della Sala Sgarbi dell’Hotel Parco dei Principi di Bari, che hanno posto l’attenzione sulle novità delle bevande alcoliche, analcoliche , delle bibite, acque minerali e birre e dei soft drink, settori in costante evoluzione in riferimento ai cambiamenti nei gusti e nelle abitudini dei consumatori sempre più esigenti.

Si è parlato anche di Finanza con Massimo Cossu consulente ed esperto di settore, che commenterà un messaggio di Stefano Montrucchio, Capital Management di Azimut, una delle più importanti realtà internazionali nella gestione finanziaria.

Autore dell'articolo: Redazione