UNIVERSIADI: OPPORTUNITA’ CONCRETA? –

Universiadi, Salerno aspetta good news, buone notizie, aspetta che finalmente si metta mano ad un serio progetto di riqualificazione degli impianti sportivi che già esistono e che necessitano di indifferibili operazioni di restyling. Ovvio che si continuano a fare le nozze con i fichi secchi in quanto non sarà certo la ristrutturazione di una parte del Vestuti o i lavori di ammodernamento dell’Arechi a risolvere d’amblè quello che è un problema antico, una piega atavica, ovvero la totale assenze di impianti sportivi degni di tal nome. Intanto un po’ di euro, abbastanza, arriveranno ma per quanto si possa decidere di allargare i cordoni della borsa difficilmente si riuscirà a mettere mano con i fondi destinati alle Universiadi del 2019 ad una seria politica di impiantistica sportiva sul territorio cittadino. Da più partui filtra la seria intenzione di metter mano al progetto della cittadella dello sport, quello presentato tempo fa a palazzo di Città alla presenza, tra gli altri, del presidente del CONI, Giovanni Malagò, pare che Il Governatore in persona si stia impegnando per provare a sbloccare quel progetto che sorgerebbe sulle ceneri del palazzetto dello sport disegnato da Tobia Scarpa ed oggi mausoleo a cielo aperto. L’idea di spingere forte su quel progetto polivalente sta solleticando la fantasia di politici e imprenditori ma intanto il tempo scorre inesorabile e da sola, l’opportunità rappresentata dalle Universiadi evento che peraltro ha messo in lista d’attesa diversi centri della provincia di Salerno, come ad esempio Cava per il Lamberti, Eboli con il palazzetto dello sport e Agropoli con il Guariglia, rischia di essere troppo tenue, poco capiente per poter dare risposte adeguate a tutti a meno che non si decida per il più classico e al tempo stesso inutile provvedimento di equa spartizione, un modo come l’altro per non risolvere nessun problema!

Autore dell'articolo: Marcello Festa