VALZER PANCHINA: MENICHINI ADDIO, SPUNTA MARINO

Il toto panchina si arricchisce di un nuovo colpo. Leonardo Menichini è sempre più lontano dalla riconferma. Spunta prepotentemente invece, il nome di Pasquale Marino. Perde leggermente terreno la soluzione che porta a Giampiero Ventura, mentre restano concrete le candidature di Iachini, Baroni e Longo, con De Biasi sullo sfondo. E’ il bilancio del summit che oggi sarà ratificato a Roma tra Lotito, Mezzaroma e Fabiani. Anche stavolta, dunque, Leonardo Menichini non dovrebbe essere confermato alla guida del club, nonostante la salvezza conquistata ai play out ed il rinnovo automatico che scattava con il mantenimento della categoria. A Leo rimarranno i 100mila euro dell’accordo che la proprietà dovrà comunque garantirgli per la prossima stagione, a meno che il tecnico non accetti una risoluzione consensuale dietro una sorta di incentivo all’esodo.

Ieri pomeriggio si è decisa per sommi capi la spinosa questione sull’allenatore della Salernitana e sul suo destino. Pollice verso dell’imperatore Claudio che probabilmente non ha digerito alcune “pretese” avanzate da Menico nel corso di un incontro avvenuto tra i due, poco dopo la salvezza conquistata in laguna. Nella giornata di oggi si deciderà il nome dell’allenatore della Salernitana. Bisognerà scegliere un nuovo tecnico che possa essere garanzia di gioco e, soprattutto, di risultati. Ventura piace a Fabiani, ma Lotito non è convinto al 100%. Baroni sarebbe il profilo adatto, ma ha un ingaggio – al momento – fuori portata. Ecco che ieri è spuntato il nome nuovo: Pasquale Marino sarebbe stato individuato dalla proprietà e dal management come un profilo adatto a rispondere a certi requisiti. Al momento, però, Marino (57 anni) è sotto contratto con il Palermo dopo l’esperienza di La Spezia. Il club rosanero, tuttavia, ha più di un piede e mezzo nella fossa e l’allenatore sarebbe libero di accasarsi ovunque – così come tutti i tesserati – dopo il 12 luglio. Su di lui si sono fiondati già altri club, tra cui il Catania con cui conquistò una storica promozione in massima serie nel 2005. E’ chiaro che una chiamata dalla serie cadetta sarebbe difficile da rifiutare. Soprattutto da Lotito e Mezzaroma che, come sembra, quest’anno vorranno/dovranno aprire maggiormente il portafoglio alle voci ingaggi e investimenti per puntare alla massima serie come promesso.

Nel summit a Villa San Sebastiano si parlerà anche di budget. Anche il plenipotenziario direttore generale Fabiani ha il contratto che scade proprio domani con la Salernitana, ma di fatto ha incassato la fiducia di Lotito e Mezzaroma già da tempo. E da tempo sta lavorando per costruire la squadra per il prossimo anno. Nel caso in cui la scelta dovesse cadere su Marino, il diggì dovrà garantire giocatori adatti al 4-3-3 che pratica l’allenatore originario di Marsala. Oltre Marino, come detto, sul taccuino di Fabiani restano cerchiati in rosso anche i nomi di Iachini e Longo. Il primo pare preferisca aspettare prima una chiamata dalla massima serie. Longo, invece, sarebbe disposto a ripartire da Salerno con un progetto serio e vincente.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta