VENTURA ASPETTA LOTITO. FABIANI E QUEL TRIENNALE…

Si aspettano Lotito e Mezzaroma. La conferenza stampa di presentazione di Ventura ancora non è stata ufficializzata perché si sta provando a conciliare i mille impegni dei due co-patron con l’investitura ufficiale in granata dell’ex tecnico della nazionale italiana. In ogni caso il tutto dovrebbe consumarsi tra giovedì e venerdì prossimo. Nella peggiore delle ipotesi, nel caso in cui Lotito e Mezzaroma non dovessero riuscire ad essere a Salerno, toccherà al diggì Fabiani fare le veci della proprietà. Probabilmente la conferenza si terrà nella sala stampa del Mary Rosy, con tanto di lista selezionata per gli organi di informazione che dovranno accreditarsi per partecipare all’evento.

In casa Salernitana saranno parecchie le novità quest’anno. Anche nei quadri dirigenziali. Molti contratti sono scaduti come sempre il 30 giugno scorso. Alcuni sono stati confermati. Altri no. Per il direttore generale Fabiani rinnovo automatico di un altro anno. Lotito e Mezzaroma gli hanno riconosciuto fiducia incondizionata, in barba agli umori di buona parte della piazza che spingeva per un suo allontanamento. Non solo. Voci di corridoio sussurrano che Lotito avrebbe voluto sottoscrivere addirittura un triennale con Fabiani – forse anche in maniera un tantino provocatoria nei confronti dei suoi detrattori – ma il plenipotenziario direttore generale ha voluto firmare per un anno, così come ha sempre fatto in carriera. Tant’è. Rinnovo in pectore anche per l’addetto stampa Gianluca Lambiase ed il medico sociale Italo Leo che già si prepara a riconvocare i collaboratori (pure loro in attesa di notizie) dello staff medico per i test che precederanno il ritiro.

Discorso diverso, invece, per Rodolfo De Rose. In questo caso non c’è aria di rinnovo. Il segretario generale della Salernitana può considerarsi quasi un ex. Ci sono reciproche valutazioni in corso, ma sembra che le strade tra la Salernitana e De Rose si siano definitivamente divise. Le parti riflettono da tempo, il club non si è affrettato a prolungare il vincolo e neppure il segretario spinge per riaggrapparsi alla poltrona che occupa da otto anni. Praticamente dall’inizio dell’avventura in granata di Lotito e Mezzaroma. Sarà decisivo un incontro con la proprietà per tirare una riga. I due co-patron non hanno avuto mai fretta, pure in ragione del fatto che i criteri sportivi organizzativi consentano di depositare il prospetto definitivo dello staff tecnico entro il 31 luglio e quello dirigenziale entro il 31 agosto. Se dopo la salvezza, però, c’è una reciproca riflessione, vuol dire che è sopraggiunta necessità di chiarezza, di confronto. L’operatività, allo stato attuale, sarà dunque assicurata solo dalla segretaria organizzativa, assunta a tempo indeterminato come l’amministrativa che è in servizio al varco 25 dello stadio Arechi. Il resto, invece, è un nodo da sciogliere, conseguenza di una reciproca scelta ponderata. Toccherà ai co-patron ascoltare, consapevoli che non si tratti di un banale «mal di pancia». L’assenza del segretario generale originario di Sapri sta facendo rumore e neppure i colleghi si aspettano si trasformi oggi in presenza.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta