VENTURA STUDIA LA NUOVA SALERNITANA

Giampiero Ventura studia la rosa attuale ed aspetta di ricevere dalla società precise indicazioni in merito al mercato. Il budget sarà decisivo: da qualche giorno, ad esempio, si parla di alcuni calciatori prossimi a svincolarsi dal Palermo e che sono appetiti da tanti club, ragion per cui sarà determinante la capacità di spesa. Il fantasista macedone Trajikovsky sarebbe un rinforzo di lusso, anche se in un ipotetico 3-5-2 dovrebbe adattarsi ad agire da seconda punta, ma, complice lo status di svincolato doc, ha ovviamente pretese economiche di un certo spessore. Ancora più elevate quelle del centravanti rumeno Puscas, molto più alla portata negli anni scorsi ed ora quasi inarrivabile anche alla luce del grande europeo under 21 disputato con la sua nazionale. Per non svenarsi, si sa, bisogna arrivare prima sui calciatori e questo presuppone una conoscenza molto ampia e soprattutto una capacità di valutazione in prospettiva che non è da tutti. In questi anni non è stata certo una prerogativa del mercato della Salernitana che, infatti, ora pare voler percorrere con una certa ostinazione la pista Cerci. Per carità, l’ex Torino è stato un calciatore importante e non è vecchissimo anagraficamente. A trentadue, infatti, Cerci avrebbe ancora tanto da dire, ma è reduce da circa sei mesi trascorsi fuori squadra in Turchia e da stagioni assai opache in cui ha cambiato troppe maglie, prigioniero di un ingaggio pesante e del ricordo delle meraviglie fatte vedere nel Pisa, prima, e nel Toro, poi, sotto la guida di Ventura. Dopo aver visto fallire le operazioni rilancio dei vari Foggia, Rosina e Di Gennaro, la Salernitana sta valutando con grande interesse la pista Cerci, convinta che Ventura possa rigenerarlo e rilanciarlo. Piace molto il duttile centrocampista Marco Firenze, che si era messa in luce con la Paganese qualche stagione fa, e che ha poi vestito le maglie di Pro Vercelli, Venezia e Crotone. Definito l’ingaggio del terzino destro Mirko Esposito, che transiterà solo per Salerno, sulla corsia destra c’è da trovare una sistemazione a Kalombo, mentre l’Ascoli si è rifatto vivo per Pucino, non considerato incedibile dalla Salernitana che pensa a Salvi del Palermo e potrebbe riavere Casasola, acquistato a gennaio dalla Lazio così da garantire una cospicua plusvalenza al club granata ma già chiuso in biancoceleste dall’arrivo di Lazzari dalla Spal a cui è stato chiesto Moncini, reduce da sei mesi super al Cittadella. In un certo senso, alla Lazio si potrebbe riproporre il ballottaggio tra Casasola e Djavan Anderson, proprio come accaduto in granata nella scorsa stagione. La Salernitana deve sistemare con una certa urgenza la retroguardia, dove è ancora in bilico il rinnovo di Migliorini e dove sembra necessaria una rivisitazione del reparto, visto che Schiavi e Perticone dovrebbero partire e Bernardini non offre garanzie sul piano fisico. Szyminsky del Palermo sarebbe un rinforzo di spessore, ma c’è da battere una folta concorrenza. La fascia sinistra ha bisogno di un titolare, visto che Lopez non è di primo pelo. Svanita prima ancora di prendere forma la suggestione Kragl, accordatosi col Benevento. mentre in attacco occorre inserire un elemento che assicuri quei gol che sono mancati nella scorsa stagione. Calaiò non ha più l’età per poter giocare tante partite dall’inizio, Djuric ha chiuso in crescendo ma difficilmente potrà sfondare la doppia cifra mentre Jallow ha bisogno di trovare una dimensione tecnica e tattica che nella sua prima stagione in granata è rimasta misteriosa. Sul gambiano c’è l’interesse di diversi club e la sua eventuale cessione potrebbe liberare spazio per l’arrivo di una punta, almeno sulla carta, più prolifica.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto