VIDEO ALL’OSPEDALE DI VALLO, BORRELLI CONTINUA A NON CHIEDERE SCUSA

Terza lettera in meno di una settimana per chiedere le dimissioni da consigliere regionale di Francesco Emilio Borrelli. Non molla la presa Biagio Tomasco, sindacalista della Uil Fpl Salerno, dopo il caso del falso video all’ospedale di Vallo della Lucania. “Dopo le esternazioni effettuate dalla portavoce dell’esecutivo nazionale dei Verdi, la dottoressa Fiorella Baratta, nonché dai portavoce regionali, la dottoressa Benedetta Sciannimanica il dottore Vincenzo Peretti, secondo cui il consigliere regionale Borrelli non avrebbe mai, durante la sua carriera politica, fatto ricorso a notizie false, corre l’obbligo ricordare che nel caso di specie la notizia fittizia non solo sia conclamata, ma sia vieppiù aggravata dalla fattispecie per cui non sia stata debitamente controllata prima di mandarla in pasto alla stampa locale, regionale e nazionale”, ha spiegato Tomasco.

Secondo l’esponente sindacale, il fatto stesso per cui il Borrelli abbia costruito la sua attività politica denunciando le storture presenti nel pianeta sanità lo avrebbe dovuto portare a verificare e se del caso sanzionare quanto avvenuto nel presidio ospedaliero di Vallo della Lucania, invece, al contrario, ha preferito, in maniera avventata ed intempestiva comunicare una notizia falsa che ha screditato l’intera struttura di Vallo della Lucania e tutto il personale operante, instillando nella comunità residente un sentimento ostile nei confronti della struttura stessa. “Le false affermazioni secondo cui il paziente in questione sia stato ricoverato e tenuto digiuno per otto giorni in costanza di una fantomatica quanto improbabile frattura di femore, impongono una forte presa di posizione da parte del ministero della Salute e da parte del Governatore della Regione Campania, anche e soprattutto in virtù della relazione dei Nas che tempestivamente sono stati attivati dal ministero stesso e che hanno avuto modo di controllare e verificare quanto dichiarato tanto dalla direzione generale dell’Asl Salerno, quanto dalla direzione sanitaria del presidio ospedaliero di Vallo della Lucania”.

Controlli e verifiche che il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, nonché componente della V Commissione Permanente Sanità della Regione Campania, secondo Tomasco, non ha minimamente posto in essere. Per questo la Uil Fpl provinciale continua a richiedere di dimissioni immediate e irrevocabili. “La cosa che più di altre ci convince a continuare la nostra azione è che nonostante l’evidenza della bufala lanciata in rete e sui network nazionali, lo stesso Borrelli continui pervicacemente a dichiarare che spera in un intervento deciso della magistratura per far luce sulla gestione complessiva dell’ospedale, che auspica un miglio trattamento dei pazienti ivi ricoverati, che nessuno ha smentito il video incriminato e che nessuno si è scusato”, ha affermato il sindacalista. “Ma scusarsi di cosa o smentire che cosa? Una bufala? Lo ha capito o no il consigliere Borrelli che ha fatto una grossa cappellata e che l’unica cosa che gli rimane da fare, in un ultimo sussulto di orgoglio personale, è dare le dimissioni? L’esponente dei Verdi ha parlato, artatamente, di un paziente tenuto a digiuno per otto giorni in attesa di intervento. Lo sa il Borrelli che nel reparto di ortopedia i pazienti affetti da frattura del collo femore vengono operati nel 97% dei casi nelle 48 ore susseguenti al ricovero? Perché non evidenzia questa eccellenza anziché gettare fango, con notizie false, sulla struttura e sul suo personale? Ricordi che nel suo ruolo di componente della V commissione sanità, avrebbe il dovere di verificare e relazionare tanto le storture del sistema sanità quanto le sue eccellenze. Ma evidentemente dare notizie positive non fa tendenza in sanità”.

Da qui, la sfida di Tomasco. “Su tutto questo non si ha tema di essere smentiti e anzi si propone a Borrelli un pubblico confronto su quanto avvenuto, in ogni luogo ed in ogni momento, perché la convinzione che ci guida è quella della forza della verità, verità dalla quale chiediamo al ministro Lorenzin, al Governatore De Luca e ai manager della sanità pubblica della provincia di Salerno di non distogliere lo sguardo per chiarire una volta per tutte cosa sia accaduto realmente nell’ospedale di Vallo della Lucania, che certamente non è quello che il consigliere regionale continua pervicacemente a sostenere. Per questo continuiamo a chiedere le sue dimissioni”.

Autore dell'articolo: Barbara Albero