ABBONAMENTI, PASSO INDIETRO –

Come lo scorso anno, subito dopo aver presentato la campagna abbonamenti, la Salernitana ha ascoltato ed accolto le obiezioni dei tifosi. Lo scorso anno furono rivisti i prezzi e fu rimosso il vincolo digitale per la sottoscrizione dell’abbonamento. E questa volta, mentre sui prezzi non ci sono state lamentele ed anzi si è apprezzato anche il fatto che siano state previste soluzioni rateizzate di pagamento, il nodo è stato ancora una volta l’obbligatorietà della tessera del tifoso per la sottoscrizione dell’abbonamento. Un vero e proprio punto fermo, forse anche di principio, per chi occupa posti chiave nell’amministrazione e nella biglietteria del club granata che ha presentato all’ad Milan un pacchetto già chiuso e confezionato, creando un caso diplomatico che solo l’abilità di mediatore dell’esperto manager veneto ha risolto. Milan ha incontrato quella parte della tifoseria ideologicamente contraria alla tessera, di cui ignorava le ragioni, ed ha accolto le richieste che gli sono state avanzate. Da un lato, c’è da lodare la estrema velocità e la sensibilità che la Salernitana ha mostrato, dall’altro, però, bisognerebbe interrogarsi sul perchè le ragioni di chi aveva voluto legare la tessera all’abbonamento siano subito evaporate. Se cioè ci sono davvero obblighi di legge, così come è stato spiegato in conferenza stampa dalla signora Maria Vernieri, e se il possesso della tessera è un requisito fondamentale per poter sottoscrivere l’abbonamento, allora, pur comprendendo le ragioni dei tifosi, non si sarebbe dovuto fare retromarcia. C’è ancora tanto da chiarire in relazione alle modalità di vendita di abbonamenti e biglietti, a cominciare da quella sorta di commissione aggiuntiva che viene applicata dalla società che emette i titoli e non dai singoli rivenditori, come, sempre in conferenza stampa sabato scorso, si era provato a spiegare, salvo poi fare anche qui retromarcia. Ed ancora, se è vero che la nuova Hippo Card si può sottoscrivere al prezzo lancio di 5 euro, non si capisce perché la sola spedizione debba costare più del doppio. Bisogna accorciare la filiera e, dunque, andare sempre più nella direzione del rapporto diretto tra club e tifosi anche per la vendita dei biglietti e degli abbonamenti, ponendo regole chiare e irrevocabili. Se si ritiene che si debba percorrere la strada del digitale, allora lo si spieghi con chiarezza ed i tifosi saranno poi liberi di decidere. Chi anche per questa stagione opterà per il cartaceo e non avrà la tessera, perderà una serie di agevolazioni e, tra queste, anche il cambio utilizzatore dell’abbonamento fino a un massimo di tre eventi per il quale la condizione imprescindibile è che il titolare ed il beneficiario del titolo siano possessori di fidelity. Un cambio lo ha effettuato Boulaye Dia: Vadim Vasilyev, già vice presidente e direttore generale con delega sul mercato del Monaco, è il suo nuovo agente. Ora bisognerà capire se il russo presenterà alla Salernitana un’offerta da 25 milioni di euro, cifra prevista dalla clausola inserita nel contratto del senegalese che la società di Iervolino ha riscattato dal Villarreal. Col suo nuovo agente, però, la Salernitana vorrebbe ridiscutere il contratto di Dia, provando ad eliminare la clausola. Nel suo ampio giro di orizzonti il diesse De Sanctis continua a tenere d’occhio Dovbyk e Piroe, oltre a Nzola. Sono stati seguiti anche dei giovani come Zan Vipotnik, giovane sloveno del Maribor con cui si è laureato capocannoniere. Sohm e Lund sono i principali obiettivi per centrocampo e fascia sinistra.

Autore dell'articolo: Redazione