AL COMUNE DI SALERNO IL PREMIO MATTEO SENATORE, TRA RICORDI E SPERANZE PER IL FUTURO –

È andata ieri in scena nella sala del Gonfalone del Comune di Salerno l’edizione numero 14 del Premio intitolato alla memoria di Matteo Senatore, storico pioniere della pallavolo cittadina e fondatore della società Indomita che nel ’79 colse la prima promozione in serie A2. A portare i saluti dell’amministrazione cittadina il presidente ed il vice presidente della commissione sport del comune, Rino Avella e Pino D’Andrea. Presente il Presidente Regionale della FIPAV, Guido Pasciari, che si è augurato di poter in un prossimo futuro contribuire alla organizzazione di un evento a Salerno che abbia come protagonista una delle nazionali azzurre ma che ha ricordato come ciò sarà possibile solo se ci saranno interventi importanti sul lato dell’impiantistica sportiva. A tal proposito il presidente Avella ed il suo vice D’Andrea hanno sottolineato come in questi giorni siano stati fatti passi avanti per l’utilizzo delle palestre scolastiche anche nel mese di settembre da parte delle società sportive e che presto partiranno progetti per impianti polifunzionali che potranno rappresentare preziosa valvola di sfogo per l’attività delle società in ogni zona di Salerno. Poi sarà fondamentale portare a termine il progetto ormai trentennale del palazzetto per poter ospitare grandi eventi come ad esempio una gara della Nazionale Italiana di pallavolo. Si è parlato di sport, passione, impegno, sacrificio tutto ciò che ha costituito il pane quotidiano della vita di Matteo Senatore che insieme alla sua famiglia ha dato tantissimo alla pallavolo della città di Salerno. E tutti coloro che ieri sono intervenuti alla manifestazione erano uniti dal ricordo sentito e commosso della figura di Don Matteo. Presenti anche il consigliere nazionale Felice Vecchione, il presidente provinciale Massimo Pessolano e la delegata provinciale Coni Paola Berardino. I premi sono andati a Massimo Pessolano per la sua attività di arbitro, alla società Oricar di Battipaglia, all’ex atleta della Indomita Marco Spirito, al tecnico Luigi Russo, al dirigente Umberto Capolongo, a Martina Ferrara, libero della Roma Volley ed al giornalista Eugenio Sorrentino, voce storica della promozione del 1979 che si è commosso nel riascoltare la sua radiocronaca e soprattutto nel ricordare Don Matteo Senatore.

Autore dell'articolo: Redazione