ALLARME TERRORISMO: S’INTENSIFICANO I CONTROLLI NELLA PIANA –

L’input è partito direttamente dal Ministro degli Interni. Per prassi e per necessità, dopo i fatti di Nizza, si è deciso di alzare il livello di attenzione in tutta Italia ed anche nel salernitano. Nel capoluogo e in provincia c’è grande attenzione da parte delle forze dell’ordine, in particolare si sono intensificati i controlli soprattutto nella zona della piana del sele che, come è noto, ospita una folta e numerosissima comunità islamica. Come si ricorderà, infatti, proprio in provincia di Salerno, dopo le stragi di Parigi e Bruxelles, la Polizia era riuscita a rintracciare a Bellizzi un cittadino algerino destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità del Belgio secondo le quali era implicato in una rete che produceva falsi documenti che sarebbero stati utilizzati anche da alcuni terroristi coinvolti negli attentati francesi e belgi. La circostanza già all’epoca impose alle forze dell’ordine un presidio ancora più capillare di quella zona anche in considerazione del numero, sempre in costante aumento, di immigrati, soprattutto di origine magrebina, che trovavano e trovano ancora ospitalità presso parenti o amici che da tempo risiedono e lavorano, prevalentemente, nei campi della piana del sele. Non è allarme sociale, ma situazione da tenere costantemente monitorata quella che interessa la parte sud della Provincia di Salerno come più volte hanno sottolineato le forze dell’ordine. Nel comune capoluogo sono state intensificati i controlli nei pressi di quelli che sono considerati obiettivi sensibili, in particolare stazione centrale, porto, teatro Verdi, Duomo.

Autore dell'articolo: Marcello Festa