BERNARDINI DENTRO, FUORI I SECONDI…

Ieri sera è arrivato in treno a Salerno. Alessandro Bernardini firma oggi un annuale con opzione per il secondo anno in granata e nel pomeriggio dovrebbe già mettersi a disposizione di Torrente. L’ex Livorno, 28 anni svincolato, è il rinforzo versione fast per la rabberciata difesa della Salernitana, orfana di tutti e quattro i centrali per infortuni di lungo corso. Bernardini – fisico da granatiere, forte di oltre 190 centimetri di altezza, con una buona carriera tra A e B alle spalle, a inizio stagione aveva raggiunto l’accordo con il Novara (contratto triennale), poi saltato probabilmente per il presunto coinvolgimento del giocatore nella vicenda giudiziaria denominata i “Treni del gol”, per cui ha ricevuto un avviso di garanzia ed è già stato ascoltato in Procura Federale.

Vicenda che, giurano i suoi legali, lo vede completamente estraneo, tirato in ballo da una telefonata tra Di Luzio ed Arbotti per una singolare associazione – tutta da verificare – con il numero di maglia che indossava nel Livorno (la quattro), in occasione del match tra i labronici ed il Catania. I deferimenti partiranno tra un mese circa e dall’entourage del giocatore si dicono fiduciosi della completa estraneità di Bernardini alla vicenda. La Salernitana comunque si tutela. Si spiega così l’annuale con opzione per il secondo anno. Nella malaugurata ipotesi di un deferimento e conseguente squalifica facile immaginare che non ci sarà nessun rinnovo. Anzi.

Sul piano squisitamente tecnico, Bernardini è un rinforzo di lusso per la categoria. Possente difensore centrale, dotato di esperienza e senso della posizione si può adattare – sia ben chiaro a d a t t a r e – anche al ruolo di terzino destro. Il giocatore si è allenato con una squadra dilettantistica fino ad oggi ed è chiaro che gli mancano condizione e ritmo partita. Ma la questione più delicata è stabilire chi gli farà spazio. Già, perchè se la Salernitana come ha dichiarato Torrente nel dopo partita di Lanciano ha effettivamente inserito Nalini nell’ultima casella utile per i 18 over previsti dal regolamento di B, allora bisognerà operare una rescissione. Così come aveva anticipato Lotito sabato scorso dopo il match con il Perugia. Altrimenti Bernardini rimarrebbe fuori lista fino a gennaio. Ipotesi a dir poco peregrina.

I candidati ad una rescissione sono sostanzialmente due. Uno tra Trevisan e Perrulli potrebbe fare le valige e cambiare aria. Sulla carta, razionalmente, sarebbe più giusto che tocchi al biondo centrale difensivo fermo ai box per un infortunio ai gemelli del polpaccio. Anche perchè altrimenti, una volta svuotata l’infermeria, Torrente si ritroverebbe un’incredibile abbondanza in quel ruolo con due sole maglie da assegnare ogni sabato e sei centrali disponibili. Discorso logico, che non fa una grinza, ma che cozza con questioni pratiche. Trevisan, infatti, ha un ingaggio faraonico, è a scadenza e difficilmente accetterà una buona uscita per togliere il disturbo.

Molto più facile allora, economicamente parlando e non certo nell’economia degli equilibri tra reparti, fare a meno di Perrulli. L’ex Lupa Roma è il più sacrificabile, era già in procinto di cambiare aria ad agosto e potrebbe accettare un incentivo all’esodo ad horas.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta