CALCIO E COVID: SINDACI IN CAMPO A SOSTEGNO DI IERVOLINO –

La Lega di Serie A ha varato ieri un nuovo protocollo per far sì che il campionato non si fermi, ma la situazione dei contagi in quasi tutte le squadre non può essere sottovalutata. Ieri, così come ad Udine, la Salernitana non è scesa in campo per la gara col Venezia e nelle ore precedenti il match c’era stata la netta presa di posizione del neo proprietario del club granata, Danilo Iervolino, che aveva auspicato una sospensione dell’attività per tutelare la salute di tutti ed anche la regolarità del campionato. Un appello che forse cadrà nel vuoto , visto come ha deciso di muoversi la Lega, ma che ha raccolto molti consensi. A sostegno della proposta del neo Presidente della Salernitana di sospendere per qualche turno il campionato di Serie A in attesa di definire un nuovo ed efficace protocollo operativo in relazione all’andamento pandemico anche il Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli.
La situazione – si legge in una nota ufficiale – che stanno vivendo la Salernitana e tanti club di massima serie è davvero surreale ed antisportiva; innescherà un contenzioso lungo ed estenuante come dimostrano le precedenti esperienze.
La sospensione temporanea sarebbe una soluzione di buon senso che tutelerebbe la salute degli atleti, la regolarità della competizione, il diritto degli spettatori ad assistere ad incontri con protagonisti adeguati alla categoria. E sulla questione si registra anche l’iniziativa del Sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante, che, d’intesa con altri sindaci del territorio, è pronto a mettere a disposizione un pool di legali – coordinato dall’avvocato Gaetano Paolino – per contrastare le recenti decisioni della Lega Calcio. “Se non si ferma tutto sarà un campionato completamente irregolare – afferma Valiante – con ripercussioni gravissime sulla salute pubblica, con il virus che corre ancora più veloce laddove vi sono contatti e assembramenti. Le Istituzioni sportive dimostrino buon senso. Di fronte a interessi confliggenti deve prevalere la salute pubblica, prima del business. E’ necessaria un’azione concreta a salvaguardia dei cittadini, dei tesserati e delle società che investono e di responsabilità nei confronti del sistema-Paese. I sindaci che quotidianamente sono in prima linea nella lotta al covid e che ogni giorno subiscono l’escalation di numeri e di contagi, sono pronti a fare la propria parte”. Nei prossimi giorni è previsto un incontro tra Lega, Governo e Regioni. La situazione sembra già essere sfuggita di mano con partite non disputate che potrebbero dar luogo a ricorsi in serie. Il calcio è nel pallone perché, come sempre, non ha saputo giocare d’anticipo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto