CAOS INFERMIERI: CHIESTA UN’ISPEZIONE

Chiesto dalla FISI/FIALS al Presidente dell’IPASVI ispezioni direttamente sui luoghi di lavoro e forti azioni di tutela del decoro dei professionisti infermieri con denuncia dei responsabili aziendali delle aziende sanitarie ai competenti organi nei casi accertati dall’IPASVI di demansionamento e di lesione del decoro della professione. L’ispezione è stata chiesta sia sul settore pubblico che accreditato “stiamo assistendo” dichiara il Responsabile della FISI – FIALS Rolando Scotillo “ad un utilizzo da parte delle aziende spesso in abuso, come il caso di Nocera, del profilo dell’Infermiere che in taluni casi è costretto a supplire attraverso ordini di servizio a dir poco illegittimi, pressioni psicologiche verticali (superiori) e per senso del dovere verso il cittadino – utente figure ausiliarie di atavica memoria.” Ma gli abusi non finisco qua, è di qualche giorno fa una lettera durissima della nostra sigla sindacale che chiedeva l’utilizzo in Ospedale del personale OTA in forza alla ASL di SALERNO, personale questo fatto oggetto di recente trasformazione da part time lavorativo a full time ora utilizzato in mansioni amministrative,  a cui veniva risposto – con nota a firma del Responsabile del personale – di non poter dare seguito alla richiesta per la sussistenza del diritto di scelta degli operatori (?). Su 1811 posti letto ospedalieri sono previsti negli Ospedali circa 590 OSS nel mentre sono in dotazione circa 380 OTA/OSS di cui molti collocati in mansioni non proprie e/o amministrative presso CUP, Ticket e servizi amministrativi senza che si sia determinata per essi una inabilità alla mansione nel mentre si “pretende” dagli Infermieri di sostituire pari personale. Anche nell’accreditato vi è la stessa situazione, pochi Infermieri e OSS quasi inesistenti e si pretende poi dagli Infermieri che non effettuino pause nella prestazione lavorativa e che nei fatti sostituiscano il personale ausiliario ed OSS, siamo in una giungla in cui nessuno controlla mentre anche in presenza di denunce penali di carenze diffuse di personale la Magistratura dorme aspettando forse il morto o i morti. Alla ASL è stato chiesto un urgente incontro per la esatta definizione degli organici e per la assunzione di personale OSS, anche su questo siamo alle solite: come già denunciato precedentemente dalla nostra sigla sindacale si è appaltato un servizio di ausiliariato e logistica molto meno necessario ed urgente rispetto alla necessità di avere personale OSS solo evidentemente per clientela. Anche questo caso è stato denunciato in Procura e non è dato sapere al momento chi stia indagando e su cosa stia indagando e tra gli operatori, oramai, vi è nei confronti della autorità giudiziaria una scoraggiante sfiducia. “Intanto valuteremo insieme alla RSU Aziendale delle azioni più forti” continua Scotillo “È ora di finirla, che i Direttori Generali tornino alle loro mansioni e cioè ad istituire ed a programmare idonei livelli di assistenza e di personale e che i Magistrati tornino ad amministrare giustizia punendo chi utilizza danaro pubblico impropriamente o per fini personali e di clientela invece di girarsi dall’altra parte. Nei casi di omicidio assistiamo spesso a condanne attraverso processi indiziari, non è possibile che in sanità anche attraverso indizi non si riesca a prendere con le mani nella marmellata i Dirigenti infedeli ed a condannarli, sembra tutto molto strano specialmente a Salerno. Chi vuole intendere, intenda.” 

Autore dell'articolo: Marcello Festa