CODA E VITALE RECUPERATI, POCHI DUBBI PER SANNINO

Tutti, o quasi, recuperati. Per la gara di domani a Cittadella non sarà disponibili il difensore brasiliano Luiz Felipe Marchi, mentre hanno recuperato Massimo Coda e Gigi Vitale. Il centravanti ha lavorato a scartamento ridotto in questi giorni per i postumi di una botta alla caviglia, il terzino deve fare i conti col mal di schiena. Sannino chiederà ad entrambi di stringere i denti per essere in campo fin dal primo minuto in una partita che la Salernitana sa di non poter sbagliare. Il trainer di Ottaviano difficilmente rinuncerà a due pedine fondamentali nel suo scacchiere tattico. Vitale ha sempre giocato dal primo minuto a partire dalla gara interna col Verona, avendo saltato l’esordio a La Spezia. Anche Coda ha saltato solo una partita, quella di Cesena, mentre per il resto è sempre stato impiegato dal primo minuto. Titolari quasi irrinunciabili, anche perchè le alternative non sono proprio all’altezza. In attacco, Joao Silva non ha dato l’impressione di poter surrogare Coda sia dal punto di vista realizzativo sia per ciò che riguarda il lavoro sporco. Sull’out sinistro, invece, preso atto del fatto che Franco, seppure in lista, non rientri minimamente nei piani, l’unica opzione di scorta è rappresentata da Zito a cui, però, chiedere di coprire tutta la fascia appare una forzatura non da poco. Appunti, sottolineature, necessità, se si vuole, da tenere a mente in vista della riapertura delle liste. Gennaio non è poi così lontano, anche se prima ci saranno nove gare da giocare e nelle quali occorrerà incrementare l’attuale bottino di punti. Per la sfida di domani, Sannino confida di avere conferme sul piano della tenuta difensiva. Senza Marchi, il tecnico granata confermerà Tuia nel trio arretrato con Perico e Bernardini, ormai punti fermi. In mediana si profila il ritorno di Odjer dal primo minuto. Il ghanese dovrebbe vincere il ballottaggio con Zito. Busellato e Della Rocca completeranno il trio mediano, supportato sulle corsie laterali da Improta e Vitale. Rosina avanzerà il proprio raggio d’azione. La posizione in campo dell’ex di Catania e Bari continua ad essere oggetto di dibattiti e, soprattutto, di esperimenti. Più che altro, però, in questa fase del campionato preoccupa la condizione del calciatore che non appare brillante e reattivo. Domani, comunque, Sannino lo schiererà in appoggio alla punta centrale che, salvo sorprese, sarà Massimo Coda. Il centravanti, sebbene non al top, farò un sacrificio e scenderà in campo dal primo minuto. In trasferta Coda ha segnato solo a Ferrara, ma raramente ha avuto palloni invitanti ed occasioni importanti per lasciare il segno. La sua presenza in campo è sicuramente preziosa per la manovra della squadra, ma è chiaro che all’attaccante ex Parma non si possa chiedere soltanto di lavorare per la squadra: qualche cross in più non guasterebbe ed in quest’ottica sarà importante il lavoro di Rosina che non dovrà dare punti di riferimento alla difesa di casa, creando la superiorità numerica per liberare uno degli esterni al cross ma anche spingendosi più spesso nei pressi dell’area per sfruttare il gioco di sponda di Coda. I due hanno giocato in tandem contro Benevento e Brescia e domani faranno coppia per la terza volta. Panchina, dunque, per Donnarumma, pronto a subentrare qualora ce ne fosse bisogno. 3-5-2 per Sannino che cerca il quinto risultato utile di fila ma anche segnali di crescita sul piano del gioco e della incisività sotto porta. Tredici punti in classifica e solo dodici gol all’attivo: la Salernitana deve e può fare meglio, partendo dalla ritrovata solidità difensiva che è senz’altro un’ottima base.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto