CONVENZIONE ARECHI AI SUPPLEMENTARI –

La diffusa sensazione che la Convenzione così come presentata l’altro giorno possa essere una occasione persa per Salerno e la Salernitana si trasforma in certezza nella testa di Danilo Iervolino. Del resto, le parole usate dal patron granata per commentare i dettagli della stessa già lunedì scorso a Roma non lasciano dubbi in proposito. E’ anche vero che la Convenzione per l’Arechi attende ancora l’ultimo ok, quello del Consiglio Comunale del 28 aprile. Il nodo principale sta proprio nel fatto che per l’Arechi non sia stata presa in considerazione dall’amministrazione comunale l’ipotesi di una concessione pluriennale che avrebbe invece ingolosito il club granata, permettendogli di sviluppare progetti ed iniziative che i termini attuali del nuovo accordo di fitto escludono del tutto. Sarebbe stato bello poter vedere un Arechi vivo ed aperto al pubblico tutti i giorni, magari per feste di compleanno per bambini, aperitivi con vista sul rettangolo verde, shopping negli store ufficiali, viaggi reali e virtuali nel tempo per godere del fascino e delle emozioni che regalano i ricordi e la storia ultracentenaria della Salernitana. Si è agito di conserva, ragionando anche su orizzonti temporali ristretti perché i grandi investimenti richiedono periodi di tempo ampi per poter essere ammortizzati. La Salernitana sarà ancora ospite dello stadio Arechi, dove potrà giocare le gare ufficiali e sostenere venti allenamenti. Lo stadio di proprietà o quanto meno in concessine pluriennale, due- tre decenni minimo, è un orizzonte a cui tutti i club tendono per alzare il proprio livello di attrazione e di competitività sul mercato anche per sponsor di prestigio che vorrebbero affiancare il proprio nome a quello dello stadio. Per l’Arechi ci sono stati diversi sondaggi, ma il Comune è stato freddo in merito ad una ipotesi del genere. Nella Convenzione le parti si sono lasciate, però, aperte la porta ad eventuali cambi di scenario in corso d’opera. Parallelamente al discorso stadio, la Salernitana sta cercando di dare impulso anche a quello per il centro sportivo. Forgiare i talenti in casa, avendo a disposizione strutture idonee, resta l’obiettivo di Danilo Iervolino. Intanto, il futuro è già cominciato. Il diesse De Sanctis ed il tecnico Paulo Sousa sono considerati punti fermi per programmare la prossima stagione. Ieri, prima di Napoli- Milan, il diesse granata ha fatto visita allo stato maggiore rossonero per un summit di mercato. La Salernitana ha messo in vetrina Boulaye Dia, che il club granata riscatterà dal Villarreal per dodici milioni per poi valutare eventuali offerte. Il senegalese piace molto in serie A, ma anche dal mercato estero ci sono già stati dei sondaggi per lui. Anche Daniliuc e Mazzocchi hanno diversi estimatori. In casa Milan, lo scorso inverno, De Sanctis aveva pensato al centrocampista belga Aster Vranckx, classe 2002, di proprietà del Wolfsburg. Un allievo di Paulo Sousa ai tempi del Bordeaux è stato Yacine Adli, classe 2000, poco impiegato da Pioli. A gennaio c’era stato un contatto col Toro per Karamoh. Il club di Cairo era tra i più interessati a Mazzocchi. Tanti i calciatori seguiti dal club granata anche all’estero. L’ucraino Dovbyk ed il francese Maupay sono rimasti nei radar anche dopo gli assalti non andati a buon fine lo scorso agosto.

Autore dell'articolo: Redazione