DAL GOVERNO 5 MILIONI PER MANUTENZIONE STRADALE. RUSSO “QUALCOSA SI MUOVE…”

Una salutare boccata d’ossigeno che non risolve la crisi strutturale del sistema ma che, almeno, riesce a tenere in piedi un settore che continua a far registrare indici negativi. In merito alle misure di sostegno agli investimenti pubblici previste nell’ultima Legge di bilancio, il 28 gennaio scorso è stato, infatti, approvato il decreto di riparto dei contributi previsti per la manutenzione di strade e scuole provinciali, pari a 3,75 miliardi di euro per il prossimi quindici anni. Si tratta dell’attuazione del comma 889 della Legge di bilancio (Legge n. 145/2018) che destina 250 milioni di euro annui, per il periodo 2019-2033, alla realizzazione di piani di sicurezza a valenza pluriennale per la manutenzione di strade e scuole. Il contributo è stato

ripartito con decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, dopo l’intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, secondo i criteri stabiliti nella stessa Legge di bilancio in proporzione alla riduzione della spesa per la manutenzione di strade e scuole registrata dalle province nel 2017 rispetto alla media 2010-2012 e all’incidenza dei tagli previsti dalle passate manovre di finanza pubblica e tenuto conto delle riduzioni sulle entrate provinciali.
76 Le province che hanno ottenuto il finanziamento e il relativo importo, e tra queste anche la Provincia di Salerno “premiata” con 4milioni 492,573mila euro e che, a conti fatti, risulta essere quella interessata dal più alto finanziamento (Caserta 4 milioni 322mila euro, Benevento 1 milione 645mila, Avellino 1 milione 322mila ndr). Tale sostegno garantito dal Governo centrale sarà nella disponibilità dell’Ente Provincia e dovrà essere impiegato per interventi di manutenzione stradale, autentica piaga di un territorio con gravi problemi di dissesto idrogeologico. “E’ una misura che non risolve i problemi strutturali del nostro territorio – osserva il Presidente dell’Ance Aies Salerno, Vincenzo Russo – e che non allevia il dolore delle nostre imprese ma che, comunque, non possiamo che accogliere positivamente in una congiuntura assolutamente nefasta. Ricordo solamente – prosegue Russo – che in Italia, dall’inizio della crisi, si sono perse oltre 120 mila imprese, con oltre 600 mila occupati in meno e che in Provincia di Salerno, dall’agosto 2008 all’agosto 2018, si sono perse 1.627 imprese (-36,1%) e 10.922 operai (-50,4%) con un calo, solo nel 2018, di un ulteriore 7,2%. Ciò nonostante – conclude Russo – gli investimenti nel comparto edile continuano a rappresentare il volano dell’economia territoriale, nonostante un ridimensionamento del Settore del 50% (periodo 2008 – 2018), rappresentando oggi il 13,6% del Pil provinciale (rispetto al 21% nel 2008)”.

Autore dell'articolo: Marcello Festa