IL MERCATO E’ GLOBALE, MA BISOGNA SAPER SCEGLIERE

Angelo Gregucci cerca le soluzioni più efficaci per risolvere il problema del gol che affligge dall’inizio della stagione la Salernitana. I granata hanno realizzato 24 gol finora, davvero poco se si considerano gli importanti investimenti estivi sostenuti. Milan Djuric è stato acquistato dal Bristol per una cifra superiore al mezzo milione di euro, Lamin Jallow è stato appena riscattato dal Chievo e l’operazione ha richiesto all’incirca un milione di euro. Mai prima di questa stagione la Salernitana aveva investito tanto per il cartellino di un calciatore e purtroppo gli sforzi fatti in estate non sono stati premiati dai
risultati e dalle prestazioni dei due calciatori in questione. Djuric, così come Vuletich, giunto a costo zero, è stato sul mercato per tutto il mese di gennaio con Ascoli e Padova che hanno mostrato un tiepido interesse, svanito dinanzi all’entità dell’ingaggio del bosniaco. L’unico attaccante che avesse mercato era Bocalon, che è stato ceduto a titolo oneroso al Venezia ed ha permesso alla società granata di chiudere in attivo la sessione invernale, al di là della plusvalenza fatta in casa con Casasola, ceduto alla Lazio per tre milioni di euro. Pochi gol, dunque, ma il bilancio è stato sistemato, anzi di più. Il mercato non ha solo risvolti tecnici, ma anche finanziari e per questo si disperde in mille rivoli. Dalla Romania, dove è approdato Signorelli, al Portogallo da dove lo scorso anno furono prelevati Alex e Roberto, non c’è angolo del globo in cui non si possano fare affari. E’ notizia freschissima che la Lazio dovrà sborsare altri due milioni e mezzo di euro al Braga perchè Pedro Neto ha raccolto già tre gettonidi presenza in questa stagione. Il talentuoso calciatore lusitano fu ingaggiato nel 2017 insieme a Bruno Jordao proprio mentre alla Salernitana arrivano Alex e Roberto in una staffetta in salsa portoghese che aveva visto come primo frazionista in granata Joao Silva, attaccante allergico al gol ancor più di quelli ingaggiati quest’anno. Alex ebbe un momento di gloria con Bollini, che lo inventò esterno a tutta fascia, per poi essere girato in prestito alla Pro Vercelli dopo l’arrivo di Colantuono. Ora gioca in patria col Vitoria Setubal. Ancora più fugace il passaggio in granata di Roberto Rodrigo, bocciato dopo il ritiro estivo.Anch’egli è tornato in Portogallo e milita nell’Estoril. Portoghesi senza fortuna quelli ingaggiati dalla Salernitana, sicuramente più costosi quelli portati a Formello, visto che il costo complessivo dell’operazione è di circa 25 milioni di euro, bonus compresi. Forse s’è trattato solo di un caso che nella stessa estate Lazio e Salernitana si siano rivolte al mercato lusitano. In attesa che i due talenti biancocelesti diventino campioni fatti e finiti, ci si può limitare a prendere atto della breve e poco brillante parabola descritta dai due che hanno vestito la maglia granata per ricavare una piccola lezione: ognuno ha i portoghesi che si merita ed il discorso potrebbe estendersi anche ad altri paesi come ad esempio l’Albania, visto che la Lazio ha in organico Strakosha, passato anche per Salerno, e la Salernitana Memolla, uno dei rinforzi del mercato di gennaio prelevato dal club granata ed ancora tutto da scoprire.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto