FONDERIE PISANO, COMITATO SALUTE E VITA: “BONAVITACOLA COME NOI”

Il comitato Salute e Vita e l’associazione Medicina Democratica apprendono con soddisfazione le parole pronunciate dall’assessore Fulvio Bonavitacola in merito alle Fonderie Pisano, su sollecitazione del consigliere regionale Michele Cammarano, in occasione del question time regionale di ieri.
Finalmente anche lui, dopo le dichiarazioni del presidente della Regione, è arrivato alle conclusioni che noi sosteniamo da anni: i controlli su questo impianto industriale, che danno apparentemente risultati normali, stridono con la realtà che tutti i giorni vivono i cittadini della Valle dell’Irno, costretti quotidianamente a sopportare le esalazioni ed i fumi molesti delle Fonderie Pisano.

Finalmente anche l’assessore si è accorto che gli imprenditori Pisano sono ‘inaffidabili’, ‘irriguardosi’ ed ‘irresponsabili’. Ogni giorno in più in cui si consente ai Pisano di far funzionare lo stabilimento di Fratte, si permette di continuare ad avvelenare la popolazione ed i lavoratori. A tal proposito ricordiamo che vi è attualmente un processo in corso che vede 5 funzionari e 3 dirigenti dell’ARPAC di Salerno rinviati a giudizio per i reati di abuso d’ufficio e falso ideologico per aver alterato i dati delle ispezioni svolte all’interno della Fonderia Pisano.

Per questo rivolgiamo un fermo e drammatico appello a chi ha il potere ed il dovere di fermare immediatamente l’avvelenamento, ovvero ancora una volta al sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, primo responsabile della salute della sua comunità. Alla luce dei dati scientifici Spes e degli studi epidemiologici effettuati dalla Procura, alla luce delle dichiarazioni del presidente Vincenzo De Luca prima e del vice presidente Fulvio Bonavitacola poi, si fermi con un’ordinanza contingibile ed urgente il disastro ambientale in corso nella Valle dell’Irno!

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro