GRANATA: NON TUTTO E’ DA BUTTARE

Ed ora via tutti. Recitava così uno striscione esposto mercoledì sera nei distinti quando ormai la salvezza era cosa certa. La tentazione di dare un colpo di spugna, azzerando tutto e ripartendo da zero è forte ma va riposta nel cassetto. La rosa della Salernitana ha al suo interno dei valori che non vanno trascurati. In attacco, ad esempio, Massimo Coda ed Alfredo Donnarumma si sono rivelati all’altezza della categoria, garantendo un bottino di trenta gol in due che non è certo roba di poco conto. La coppia gol granata potrebbe essere un punto di forza da cui si potrebbe ripartire, ma è chiaro che molto dipenderà dall’allenatore che guiderà la Salernitana. E’ indubbio che il tandem possa funzionare solo in un preciso contesto tattico che non sia quel 4-3-3 predicato da Torrente nel quale Donnarumma ha faticato da esterno fino a doversi accontentare di un impiego part time. Il mercato, però, ha le sue vie, spesso imperscrutabili. I due attaccanti granata sono sotto contratto fino al 2018, ma hanno pure molti estimatori in giro per lo stivale. Chievo e Cesena hanno puntato Coda, Spezia ed Avellino non hanno mai nascosto il loro gradimento per Donnarumma. La conferma o meno dei due bomber sarà già un segnale forte e chiaro circa le intenzioni della società. Tra i calciatori sotto contratto Schiavi e Zito possono sicuramente essere elementi su cui fare affidamento, mentre Sciaudone, di rientro dal prestito allo Spezia, resta in bilico. In granata non ha trovato le condizioni giuste per esprimersi al meglio ed anche per lui potrebbe essere decisiva la scelta del nuovo allenatore granata perchè, contrariamente a Coda e Donnarumma, l’ex Bari si esalta proprio nel 4-3-3. Riscattare Odjer e rinnovare i contratti di Nalini e Bernardini sono impegni cerchiati in rosso sull’agenda di Lotito. Qualcosa da salvare, insomma, anche in una stagione così sciagurata c’è. Tutto sta a capire cosa vorrà fare da grande la Salernitana.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto