GRANATA RIVOLUZIONE A PESCARA

Contro il Pescara sarà una mezza rivoluzione. Di modulo e di uomini. Un po’ per scelta, molto per necessità ed un pizzico anche per dare un segnale allo spogliatoio in assestamento – si spera – dopo l’antipatico siparietto tra Pestrin e Sciaudone capitato sabato scorso contro lo Spezia all’Arechi.

Stasera all’Adriatico, Vincenzo Torrente mediata di cambiare pelle. Il tecnico abiura il tridente e pensa ad una soluzione tra il 4-2-3-1 ed il 5-3-2. Molto dipenderà dalle condizioni di Denilson Gabionetta. Il brasiliano è alle prese con una fastidiosa tallonite, negli ultimi giorni si è allenato a scartamento ridotto, ma l’allenatore farà di tutto per averlo in campo. Anche perchè è quasi certo il forfait di Donnarumma. IN forse anche la presenza di Lanzaro al centro della difesa. Nel caso in cui l’ex Juve Stabia non dovesse farcela è pronto Trevisan ed il modulo sarebbe obbligato: 4-2-3-1. Viceversa Torrente potrebbe pensare anche ad un 5 3 2. Ma andiamo con ordine.

In porta conferma per Teracciano. Nel pacchetto arretrato, invece, Colombo e Rossi saranno gli esterni con Lanzaro e Schiavi al centro. Moro ha scontato il turno di squalifica e farà coppia con capitan Pestrin davanti alla difesa nel ruolo di centromediano metodista. Centrocampo di fosforo e sostanza con Troianiello e Gabionetta sulle fasce e Sciaudone al centro. Massimo Coda avrà il compito di reggere da solo il peso dell’attacco granata. In caso di 3-5-2, invece, sarebbe Sciaudone il sacrificato eccellente con Trevisan al fianco di Lanzaro e Schiavi; Colombo e Rossi a fare da pendolini, Moro, Pestrin e Bovo a chiudere la cerniera del centrocampo. Tandem offensivo composto da Gabionetta e Coda.

Stasera si torna all’Adriatico di Pescara che rievoca tanti ricordi, belli e brutti. A scortare la Salernitana saranno circa 250 supporter. Molti di loro freschi di sottoscrizione della tanto vituperata tessera del tifoso.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta