IERVOLINO: “SONO SPENTO, MA NON MOLLO!” –

Un’ora e più, tante parole, qualche ammissione di colpa, qualche rimpianto e la voglia di non mollare anche se quello attuale è, parole sue, un: “momento di disagio”. Il presidente della Salernitana, Danilo Iervolino, ha parlato in conferenza stampa, facendo il punto sulla situazione della squadra e della società. Il massimo dirigente s’è detto deluso dai calciatori, ha ammesso di non essere contento ed anche di aver sbagliato delle scelte. Chiusura netta verso i tifosi, visto che Iervolino ha detto di non aver affatto gradito gli striscioni esposti all’indomani della sconfitta col Bologna. Il presidente ha anche spiegato che non intende incontrare il Centro di Coordinamento. Apertura, invece, per quanto riguarda l’ingaggio di un direttore generale, una figura che possa risollevare il morale della squadra che, come ha sottolineato con forza più volte Iervolino, non è stata costruita per stare lì sotto in classifica. Le difficoltà di ambientamento di alcuni nuovi acquisti e il rendimento non in linea con quello della stagione scorsa dei vecchi del gruppo, insieme alla mancanza di armonia che c’è nel gruppo, ha prodotto questo disastro tecnico e finanziario, visto che, da gennaio 2022 in poi, Iervolino ha investito molto nel calciomercato. E’ evidente che per quanto speso i conti non tornino, ma è chiaro che il calcio sia azienda atipica, in cui il campo è giudice unico ed inappellabile. Iervolino si è assunto colpe e responsabilità, ammettendo di non essere contento dei risultati e delle scelte fatte da lui e dai suoi dipendenti. Il presidente ha ribadito da una parte stima verso Inzaghi e De Sanctis, dall’altra ha ricordato che i risultati faranno la differenza. Sul mercato, poi, Iervolino ha più volte specificato che le entrate dipenderanno dalle uscite. La Salernitana dovrà chiudere la sessione invernale in attivo, cedendo chi non è contento di stare a Salerno ed ingaggiando calciatori disposti a lottare per far sì che l’Arechi torni ad essere una sorta di “Tana delle Tigri”. Inutile dire che qualsiasi proposito, qualsiasi parola, qualsiasi valutazione non potrà che essere sottoposta al giudizio del campo e quindi da un lato le prossime partite saranno importanti e dall’altro sarà un momento decisivo il mercato di gennaio.

 

Autore dell'articolo: Nicola Roberto