LA SERIE B STUDIA LA RIPARTENZA, MA PRIMA BISOGNA BATTERE IL CORONAVIRUS

Ci si prepara a fronteggiare il picco del contagio da coronavirus e, pertanto, ogni previsione è prematura. Tuttavia, in Lega si ragiona anche di questo ed in fondo darsi un obiettivo è anche un segnale di speranza per il futuro. Premesso che allo stato attuale nemmeno la ripresa degli allenamenti è certa, si lavora da giorni circa la possibilità di trovare una soluzione per chiudere la stagione, magari anche a luglio. La serie B potrebbe farcela anche entro il 30 giugno, a patto che si riesca a ricominciare per maggio. Tra le idee, anzi tra gli auspici, c’è la data del 3 maggio come possibile nuovo inizio. A quel punto, sfruttando tutte le date libere per i turni infrasettimanali ed il recupero tra Ascoli e Cremonese, il campionato potrebbe chiudere la sua stagione regolare nella prima decade di giugno per poi disputare playoff e playout. Al momento, i club cadetti hanno deciso di attenersi alla linea del Governo. Pertanto, fino al 3 aprile non si riprenderà l’attività, nemmeno per gli allenamenti a piccoli gruppi, come caldeggiato anche dai medici sportivi, fermamente contrari a correre rischi inutili. Bisogna superare il picco e capire come possa evolvere la curva del contagio prima di chiedere agli atleti di riprendere. La certezza è che Figc e Leghe sono decise a fare tutti gli sforzi possibili per portare a conclusione la stagione. Sui tempi, come è logico che sia, ancora non ci possono essere certezze. La Salernitana come le altre società cadette aspetta che ci siano le condizioni per ripartire. Ci vorrà ancora un po’ di tempo, quanto di preciso non è dato saperlo, ma la certezza è che prima o poi anche il pallone tornerà a rotolare, anche se, con molta probabilità, in stadi ancora chiusi al pubblico.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto