L’ARMA DEI CARABINIERI FESTEGGIA 202 ANNI DI STORIA

Oltre due secoli di storia. E’ stato celebrato questa mattina anche a Salerno il 202° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Con una cerimonia in Caserma al comando provinciale in via Mauri alla presenza del Prefetto, del Sindaco della città Vincenzo Napoli, alla sua prima uscita ufficiale a poche dalle elezioni e dallo scrutinio e delle autorità civili, militari e religiose.

In occasione della significativa ricorrenza – che ha visto lo schieramento di un reparto di formazione in armi, composto da Comandanti di Compagnia, Comandanti di Stazione e militari del Comando Provinciale, con la cornice di alcuni mezzi in dotazione ai diversi reparti – il Comandante Provinciale dell’Arma, Col. Riccardo Piermarini, ha posto in evidenza l’impegno quotidiano che i Carabinieri offrono al servizio della collettività, sia come fermo punto di riferimento per il cittadino attraverso una profonda azione di prossimità e di vicinanza alla popolazione, sia nel contrasto alle forme di criminalità comune ed organizzata. Particolare significato assume, nel contesto, il ruolo della Stazione Carabinieri, che oltre a costituire un presidio di legalità anche nelle zone più isolate e periferiche della provincia, si propone come luogo in cui trovare ascolto ed accoglienza, in un’ottica di piena collaborazione tra il cittadino e le istituzioni, a tutela delle categorie più deboli e, pertanto, più esposte al rischio di violenze.

Come consuetudine, l’evento è anche l’occasione per un consuntivo sull’andamento dei reati nell’ambito della provincia e per evidenziare i risultati conseguiti nell’anno trascorso (1° giugno 2015 – 1° giugno 2016) e per premiare i carabinieri che si sono distinti in significative operazioni di servizio.

Importanti le attività di prevenzione e repressione condotte sinergicamente sul territorio: le prime rivolte prevalentemente ad infrenare le fattispecie di reato di tipo predatorio (furti in esercizi commerciali e in abitazione, rapine, ricettazione), di forme di usura (commessa da privati e bancaria), di violenza di genere (omicidi perpetrati e tentati, molestie anche su minorenni, stalking e atti persecutori, riduzione in schiavitù), di falso (truffe ai danni di compagnie assicurative e di società per la fornitura di servizi, falsi invalidi, truffe ai danni di autotrasportatori, truffe ai danni della pubblica amministrazione); le seconde volte al contrasto della criminalità comune e organizzata, del traffico di sostanze stupefacenti, dei reati contro la persona e il patrimonio (estorsioni, rapine), del riciclaggio di danaro provento di reato, delle associazioni di matrice transnazionale est-europea dedite allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione di connazionali.

Nel corso dell’ultimo anno sono state arrestate circa 1.400 persone e circa 10.000 sono quelle denunciate in stato di libertà.

Particolare rilievo hanno assunto, al riguardo, le operazioni portate a termine, anche di recente, dai Reparti dipendenti, mirate sia a proteggere le categorie più esposte (minori, donne, disabili e malati), sia a garantire la libera convivenza civile tra la popolazione, riducendo sensibilmente l’operatività della criminalità organizzata.

Autore dell'articolo: Marcello Festa