L’emergenza centrocampo non è solo figlia di circostanze concomitanti quanto sfortunate. Il problema era numerico ma anche qualitativo e, dunque, a prescindere da chi già c’era, la Salernitana avrebbe dovuto operare in entrata durante il mercato di gennaio sia per prevenire situazioni quale quella verificatasi col Carpi sia per rinforzare la rosa. Non avendolo fatto e non potendo tesserare calciatori svincolatisi durante l’ultima sessione di mercato, la società di Lotito e Mezzaroma ha dovuto arrangiarsi, cosa che Bollini, prima, e Colantuono, poi, hanno dovuto fare spesso sul campo. La rete di conoscenze del diesse Fabiani e, chissà, forse anche del suo omologo della Lazio, Tare, ha fatto sì che approdasse a Salerno Jean Daniel Akpa Akpro, mediano del 1992, con trascorsi nella nazionale ivoriana e con passaporto francese. Akpro è calcisticamente nato nel Tolosa di cui è stato anche capitano e da cui si è separato al termine della scorsa stagione dopo 121 presenze. La società transalpina non gli ha rinnovato il contratto a causa anche dei tanti infortuni. Akpro ha saltato quasi tutta la prima parte della stagione 2016- 17. La sua ultima apparizione risale al 21 dicembre 2016, poi è sparito dai radar. Un lungo calvario dovuto agli infortuni lo ha tenuto fuori dal campo per tutto il 2017 ed ancora adesso il centrocampista ivoriano sta provando a tornare in pista. La Salernitana ha comunicato che il calciatore si aggregherà al gruppo, lasciando sottintendere che un suo tesseramento scatterebbe solo in caso di superamento delle visite mediche ed anche di una valutazione tecnica che dovrebbe spettare a Colantuono. Sospendendo il giudizio sul calciatore, viene da pensare che la Salernitana avrebbe potuto ingaggiare durante il mese di gennaio un centrocampista rodato e pronto all’uso senza doversi svenare e che l’arrivo eventuale di Akpro non può definirsi che un tentativo di metterci una pezza, ma, come spesso accade, il rimedio è peggiore del male non per la qualità in sè del calciatore ivoriano ma per il fatto che si pensa di dare in pasto ad una piazza delusa e mortificata un rinforzo fuori stagione e per di più tutto da testare dal punto di vista fisico con l’effetto di urtare ancor di più la sensibilità e la dignità della tifoseria perchè il tempo per colmare la lacuna in mediana c’è stato e, di certo, non può essere un lungodegente la risposta all’emergenza che s’è accentuata di recente. Chi garantisce per Akpro? Quando è stato visionato? E da chi? Perchè a gennaio non si è agito con determinazione per ingaggiare un centrocampista sano e pronto all’uso e ci si è ridotti ai primi di febbraio per provare un calciatore che non gioca da oltre un anno? Domandare è lecito, rispondere è cortesia.
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