“CON SALVINI” E…CONTRO LE TRIVELLE

A meno di 25 giorni dalla convocazione referendaria il movimento “Noi con Salvini” denunzia il silenzio che sembra essersi impadronito, auspici le forze di governo e quelle dei partiti che dovrebbero essere all’opposizione, del quesito referendario sulle trivelle. Tutte le forze politiche, le associazioni, i singoli, i media, dovrebbero, viceversa, amplificare il senso di una battaglia referendaria che mira ad eliminare il rischio di danneggiare irreparabilmente il nostro mare con tutto ciò che, in termini economici ed ambientali, comporta. La scelta di consentire lo sfruttamento dei giacimenti a 12 miglia dalla costa con tecniche altamente invasive e potenzialmente pericolose è inaccettabile. La volontà evidente che emerge è quella di parlarne il meno possibile nonostante l’opinione pubblica, ancorché poco informata da chi dovrebbe fornire gli elementi per affrontare con cognizione di causa l’argomento, d’ istinto è per il “SI’” nella stragrande maggioranza. Le forze di governo, PD in testa, lavorano per non far raggiungere il quorum e conservare una legge perniciosa per le sorti del mare, nonostante il referendum sia stato proposto da regioni anche a guida centro-sinistra, per cui prima ancora che per l’utilità pubblica insita nello stesso quesito referendario, esso sembra essersi trasformato in un terreno di scontro interno tra la maggioranza del PD e la sua minoranza. Il movimento “Noi con Salvini” è decisamente per la mobilitazione di tutti i cittadini affinché si rechino a votare per esprimere il loro “SI’” all’abrogazione delle norme ed auspica che si formi un vasto fronte trasversale del “SI’” perché si possa raggiungere il risultato sperato della sua vittoria. Il Movimento auspica, altresì, che gli amministratori di questa città di mare si schierino pubblicamente ed apertamente per la crescita di questo territorio che non può passare certo attraverso le trivellazioni del mare, talaltro, prevista anche per le coste a noi vicine, bensì dalla valorizzazione delle peculiarità e delle bellezze naturali del nostro mare.

Autore dell'articolo: Marcello Festa