OPPOSIZIONE ANCORA PIU’ SPACCATA

Sarà una minoranza ancora più divisa e poco coesa quella che occuperà i pochissimi scranni, appena sei, di Palazzo di Città. Già a metà della scorsa consiliatura, così come dimostrato dai passaggi nelle liste che sostenevano la candidatura di Enzo Napoli, l’opposizione si sfaldò in maniera importante; oggi lo è ancor prima di cominciare. Le liste che sostenevano Celano hanno eletto, candidato sindaco compreso, tre consiglieri dei quali uno, Zitarosa, in quota Forza Italia, non ha mani nascosto la sua autonomia di pensiero e di azione votando sempre secondo coscienza. Celano, allora, nelle sue battaglie potrà contare sempre sul voto della new entry Russomando. Con loro tre siederanno tra i banchi dell’opposizione anche Giampaolo Lambiase, esponente storico della sinistra che si contrappone a De Luca, ma comunque distante dalle posizioni di Celano, la novità Santoro che porterà avanti la sua battaglia generazionale scegliendo di volta im volta la posizione da prendere ma provando principalmente a proporre così come farà Antonio Cammarota. Bisognerà poi capire se tra Celano e Cammarota scoccherà la scintilla dopo gli abboccamenti mai negati avvenuto in campagna elettorale, se da una loro condivisione potrà riaggregarsi e ricomporsi il centro-destra considerando la Caporetto cui è andato incontro. Oggi stanno volando gli stracci con accuse e ripicche facilmente immaginabili, domani – chissà – potrebbe riaccendersi il lume della ragione. E’ caccia aperta, allora, al mediatore. Chi si farà carico della mission?

Autore dell'articolo: Marcello Festa